Le Pagine di Storia

La dominazione sabaudo-fascista

1861-1946

Il Sud ha dato molto all'Italia. Nel 1861 le ingenti riserve auree, terre demaniali, il risparmio, gli impianti industriali e ferroviari, la flotta. Da allora il Sud ha continuato a contribuire allo sviluppo del Paese con la cultura, l'arte, le rimesse degli emigranti, con i soldati mandati in guerre sabaude e fasciste che noi meridionali non ci saremmo mai sognati di fare.

L'apporto continua ancora adesso: ogni anno "sparisce" dal Sud una città grande come Lecce. Pertanto il Sud non è in debito con il resto del Paese (lo però nei confronti di se stesso, non essendo riuscito a valorizzarsi a dovere).

Alcune di queste pagine di storia post-unitaria danno la dimensione dell'apporto del Sud alla storia d'Italia, non facilmente quantificabile, ma sicuramente mai compensato, poiché impagabile.

La popolazione meridionale è pari a circa un terzo del totale italiano. Nelle varie guerre, le vittime meridionali ammontano a due terzi delle perdite complessive.

 

Corazzata Duilio, Cantiere di Castellammare di Stabia - 1916

Letture e documenti del periodo

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