Domenica 26 ottobre 2008: la rubrica dei
casati del Sud è completata!
Fu un’altra
domenica, quella del 30 ottobre 2005, in cui Ciro La Rosa ci inviò le schede
relative ai primi due casati. Sono trascorsi tre anni, nel corso dei quali
abbiamo inserito, un po’ alla volta, 1125 tra stemmi ed immagini per
altrettanti cognomi. Ciro La Rosa, ideatore ed autore della rubrica, ha
compiuto un'opera colossale, e non solo nel triennio risultato necessario
per la messa on-line dei casati. Alla base ci sono anni ed anni di studi,
selezioni, consultazioni e ricerche: un lavoro intellettuale e culturale
immenso.
Bravissimo, Ciro!
E grazie, perché leggendo qui e lì, tagliando e incollando, copiando e
formattando, anche noi abbiamo imparato qualcosa. Hai dato prova di
perseveranza, conoscenza e soprattutto umanità. Ti sei messo a disposizione,
hai corso il rischio, hai vinto la scommessa, perché sei diventato un
riferimento per molti. Ti basti pensare a quanti ti hanno scritto, sia per
chiederti informazioni sia perché il loro casato venisse incluso nella
rubrica. Hai riposto a tutti, agli emigranti d’America, d’Australia e del
resto del mondo. Hai aiutato gente che ricerca le proprie radici, che vuole
sapere ed imparare.
Hai fatto di una
rubrica di araldica un grande momento comunicativo, un'occasione di
aggregazione culturale. Ci sei riuscito.
Il Brigantino
del Portale del Sud ti abbraccia commosso, sparando una salve da
Piedigrotta. Si aspetta da te gli aggiornamenti, altri lavori, altri articoli, per continuare
insieme questa bellissima navigazione.
Fara Misuraca e Alfonso Grasso
Owners del sito |
Ciro La Rosa è nato a Napoli nel 1956 da famiglia
siculo-pugliese-campana, diplomato in ragioneria nel 1976,
specializzato in paleografia e diplomatica, sposato con due
figli, residente nella città di Napoli, dipendente dell'Ente
Locale Comune di Napoli nel Dipartimento Cultura, appassionato
di storia universale, in particolare del Meridione d'Italia,
della città di Napoli e del periodo del Regno delle Due Sicilie,
di araldica, di ordini cavallereschi, dell'Ordine dei Templari;
pubblicista, collabora con diverse testate giornalistiche e
periodici tra cui:
il
periodico mensile Politica Domani
www.politicadomani.it, L'Alfiere, Nazione
Napoletana, La Nuova Fenice. E'
socio
nell'Associazione Italiana di Studi Araldici e membro
di molte associazioni storico- culturali,
alle quali collabora attivamente: Associazione L.A.R.T.I (Libera Associazione Ricercatori
Templari d'Italia), Associazione Storica Obiettivo
Trani, Associazione Caccia alla Volpe di
Badolato, Associazione Storica Benedetto Croce di
Badolato (CZ), Associazione Compagnia dell'Aquila Bianca
di storia e studi medievali, Associazione tradizionalista
Amici dell'Alfiere, Associazione L'Altra Sicilia- Antudo,
Associazione Circolo Culturale Plinio Correa de Oliveira.
E'
discendente (collaterale) del tenente colonnello Ferdinando La
Rosa (1806-1860), comandante del 6° Cacciatori e della 1a
Brigata dell'Esercito del Regno delle Due Sicilie di stanza in
Caiazzo, morto in combattimento in detta città il 22 settembre
1860 contro i garibaldini, del quale ha scritto la biografia dal
titolo
"Una Storia di riscrivere".
Ha
una biblioteca composta da circa 4000 libri da cui attinge le
notizie per le ricerche. Di se stesso dice: “Sono iperattivo,
sardonico, ironico, demenziale, "pierinolapeste" e il primo
della lista dei cattivi”. |