Le pagine di Napoli

A Napoli la prima metropolitana d’Italia

di Ciro La Rosa

Inaugurazione linea elettrica della Cumana

(immagine tratta da "Le Strade di Napoli" di R. Marone)

 

La Ferrovia Cumana

Nel 1883 nasce a Roma la “Società per le Ferrovie Napoletane” costituita da imprenditori belgi, con sede in Bruxelles, che già avevano in gestione le “Ferrovie Nord Milano”. A questa società venne affidato il compito di gestire e costruire la “Ferrovia Cumana” che doveva essere una ferrovia dai costi di trasporto economici che da Napoli arrivasse a Torregaveta passando per i comuni di Pozzuoli e di Cuma, in pratica un collegamento rapido con tutto il litorale Flegreo.

Il Decreto approvativo e l'art. 9 del contratto contratto stipulato per la Cumana SEPSA, comprensiva della prima tratta ferroviaria.

(Comune di Napoli - Archivio Storico Municipale).

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La prima tratta nasce il 1° luglio 1889: Montesanto – La Pietra ( frazione attigua a Bagnoli) ma già l’anno dopo arriva a Pozzuoli e poi a Cuma. Il progettista dell’opera fu l’ing. Giulio Cesare Melisurgo, nobile napoletano.

La Stazione di Fuorigrotta (linea Cumana)

Dal suo primo apparire, la ferrovia Cumana, si segnalò come mezzo di comunicazione e trasporto utilissimo per la cittadinanza ed il turismo balneare. Infatti fu una felice intuizione la messa in vendita di un biglietto che oltre ad usufruire del viaggio di andata e ritorno, dava anche la possibilità di accedere ad uno dei tanti lidi balneari presenti sulla linea, in seguito si aggiunse un pacchetto “tutto compreso” che permetteva di accedere non solo ai lidi balneari ma anche ad escursioni ai numerosi siti archeologici che costellano il litorale Flegreo che sono serviti dalla linea ferroviaria: il Tempio di Serapide e l’anfiteatro Flavio a Pozzuoli, gli scavi di Cuma, Baia, Bacoli …il lago d’Averno …Centocamerelle …Il Tempio di Venere …il castello di Baia col sacello degli Augustali, la Piscina Mirabile e così via…Il pacchetto comprendeva anche il pranzo ed altri conforts.

La Stazione di Fuorigrotta (linea Cumana)

Nel 1927 venne messa in pensione la locomotiva a vapore ed il 3 luglio dello stesso anno venne inaugurata la nuova linea elettrificata. Nel 1938 subentrò la S.E.P.S.A. (Società per l’Esercizio di Pubblici Servizi Anonima) che faceva capo alla nuova proprietaria “l’Ente Autonomo Volturno” massimo esponente, all’epoca, nel campo dell’elettricità e dei trasporti. Il tracciato della linea Cumana è di circa 20 Km. Nel 1975 sono cominciati i lavori di raddoppio del tracciato della linea. Nel 1990 è stato inaugurato il fabbricato della Direzione dell’Esercizio della ferrovia nel quartiere di Fuorigrotta, con una rimessa per le operazioni di piccola manutenzione del materiale rotabile.

Logo S.E.P.S.A.

In futuro la linea Cumana farà parte del sistema Metropolitano di Napoli identificata come Linea 8 della metropolitana, mentre alla stazione “Mostra” - per intenderci il complesso espositivo della Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta - è già in funzione l’interscambio con la linea 6 della metropolitana.


La Ferrovia Circumflegrea

Negli anni ’50 del secolo scorso la S.E.P.S.A. curò i lavori di costruzione della Ferrovia Circumflegra per collegare Napoli a Licola e Torregaveta attraversando l’entroterra Flegreo, la linea venne aperta all’esercizio pubblico nel 1962; si snoda per 27 Km, parte da Montesanto ed arriva a Cuma e Licola. Nel 1987 è stato inaugurata l’officina di Quarto (comune Flegreo) dove vengono effettuate le grandi riparazioni del materiale rotabile. Dal 1975, come per la linea Cumana, anche la Circumflegrea ha in corso lavori per il raddoppio della linea. Nel 1999 è stato inaugurato il nuovo deposito di elettrotreni, 120.000 metri quadri in Quarto, che ospita 6 binari per la manutenzione dei treni con un capannone di oltre 500 metri quadri.

La stazione di La Trencia (linea Circumflegrea)

Sulla linea della Circumflegrea, tra le stazioni di Montesanto e Piave, in base all’accordo con la regione Campania ed il comune di Napoli, è in via di esecuzione il progetto e relative opere di attuazione per il futuro nodo d’interscambio con la linea 1 della Metropolitana Collinare – Piazza Quattro Giornate – Via Cilea.

E’ previsto un prolungamento della linea da Licola a Mondragone ed il collegamento tra la suddetta linea e le ferrovie dello Stato a nord di Napoli – Nuovo Aeroporto di Grazzanise.

Il percorso ferroviario linee Cumana e Circumflegrea

La linea della Cumana e della Circumflegrea si congiungono a Torregaveta costituendo un anello, in modo da servire l’intera area con una doppia linea ferroviaria che si sviluppa per il 40% sul territorio di Napoli ed il 60% sui comuni limitrofi, avendo in comune la stazione terminale di Napoli - Montesanto.


La Stazione terminale di Montesanto

Il rifacimento della stazione terminale di Montesanto è iniziato nel 2005 ed è terminato nel maggio del 2008; un mega progetto che è un interscambio fra le linee Cumana, Circumflegrea, la Funicolare di Montesanto e la linea 2 della Metropolitana.

Elettrotreno in stazione di Montesanto

La Direzione dei lavori affidata all’ing. Luciano Campobasso, responsabile unico del procedimento ing. Armando Allagrande, progettisti “Ati Tecnosistem SpA” – arch. Silvio d’Ascia. E’ stato valorizzato il volume antico tramite il nuovo corpo esterno in struttura d’acciaio e lamine di vetro per la funicolare sul fronte nord; l’ampia hall, zona d’attesa comune per i due capolinea, realizzata in vetrate con un sistema di tre capriate longitudinali in acciaio che riprendono il motivo della restaurata loggia liberty ricoperta di lastre di vetro, è un moderno balcone su piazza Montesanto. La copertura vetrata è di circa 1000 metri quadrati, sulle pareti laterali, dell’area banchine, in struttura di vetro vi è l’installazione di fotografie, che rappresentano le varie tappe archeologiche del percorso mitologico della linea Cumana, realizzate da Mimmo Iodice.

La vecchia stazione della SEPSA capolinea di Montesanto della Cumana e Circumflegrea

La S.E.P.S.A. oggi gestisce, quale concessionario della regione Campania, sia le linee ferroviarie di Montesanto, il servizio autolinee tra Napoli ed il litorale Flegreo ed il servizio di autolinee dell’isola di Procida ed Ischia. Dal 1997 la società aderisce al Consorzio “Napolipass” per la realizzazione della tariffa “GiraNapoli” ed “Unico Campania”, inerente i servizio di trasporto pubblico del comune di Napoli.

La nuova stazione di Montesanto

E’ in via di realizzazione dal 2000 l’opera di connessione intermedia tra le due linee ferroviarie con una bretella di collegamento tra la stazione “Mostra” (Linea Cumana) e “Soccavo” (linea Circumflegrea) nel cui complesso saranno costruite le stazioni ferroviarie di Monte Sant’Angelo (presso la nuova Università), il parco San Paolo e via Terracina.

Stazione di Montesanto, area banchine


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