Le pagine di Napoli

Santa Maria di Monserrato

la memoria storica cancellata

di Ciro La Rosa

La chiesa di Monserrato (archivio Ciro La Rosa)

La cultura di Napoli è rappresentata non solo dalle strutture musive ben note ma anche dagli spazi sacri caduti nell’oblio, i quali rappresentano una documentazione della vita sociale dell’epoca in cui sono stati edificati, come punti fermi nello spazio tempo, custodi della storia dove ogni lapide rappresenta una famiglia da ricordare, un evento storico che ha segnato la città “per secoli in questi edifici si è assemblato il meglio della civiltà del momento: dalle opere d’arte, all’artigianato più popolare, dagli architetti di grido, al lavoro delle geniali maestranze napoletane sconosciute” (Virman Cusenza dal tomo “Le Chiese proibite di Napoli”, edizione Il Mattino, anno 2010).

Anno 2010 la chiesa oggi (foto Ciro La Rosa)

Secondo alcune stime nel centro antico della città vi erano, alla fine del XIX secolo, circa quattrocento luoghi di culto, oggi riconoscibili meno della metà essendo per buona parte adibiti ad attività commerciali, abitazioni civili, distrutti per eventi bellici, demoliti e dissolti anche per effetto delle leggi eversive del 1866. Tra queste ho scelto la Chiesa di Santa Maria di Monserrato.

La chiesa nel contesto stradale odierno (foto Ciro La Rosa)

Credo che se piacerà questo primo lavoro di ricerca sulle “memorie storiche cancellate”, ne farò seguire altriandrò a caccia di altre chiese cadute nell’oblio… perché? Perché è la cultura della nostra città, è il nostro patrimonio o devo dire “cultura addio”?

La primitiva chiesa di Santa Maria di Monserrato sorgeva nella piazza di Porto, edificata nel 1506, con le elemosine dei cittadini napoletani, da un frate spagnolo del Convento di Monserrat di Barcellona il quale la dedicò alla memoria del suo Convento originario, gestita dai frati spagnoli dell'Ordine Benedettino.

La chiesa, particolare (foto Ciro La Rosa)

Venne abbattuta nell'ultimo decennio del XIX secolo, come tante opere di gran valore storico ed artistico, per il famoso “Risanamento” che doveva, quale suo intento, ripulire e far ordine nel piano urbanistico della città.

La Madonna Nera, clicca per ingrandire

In essa vi erano pregevoli opere pittoriche di cui si è persa la memoria, che fine avranno fatto? Si ricorda da documenti reperiti: una tela raffigurante San Francesco di Paola, un Sant'Antonio, un altare laterale dedicato a San Benedetto con i Santi Nicola e Antonio abate tutti del XVII secolo; una preziosa statua della Madonna Addolorata, ed in un cappellina la statua della Vergine di Monserrat; in una nicchia dietro l'altare maggiore vi era una “plastico”, che ricostruiva con tutto il circondario, il Santuario di Monserrat di Barcellona, ai piedi del quale vi era una grotta con un'immagine della Vergine.

Monserrat, Barcellona (Archivio Carlotta Lavarini)

La chiesa venne ricostruita agli inizi del XX secolo da un privato che ne deteneva la proprietà, nella strada, attualmente esistente, che prese nome dalla chiesa stessa, situata nelle vicinanze del porto, attigua alla odierna Piazza Schilizzi e parallela a via De Gasperi.

Chiesa di Monserrato bombardamento del 1941 - cupola

Chiesa di Monserrato bombardamento del 1941 - esterno

Chiesa di Monserrato bombardamento del 1941 - interno

Durante la seconda guerra mondiale, trovandosi in zona di importanza strategica, tutto il litorale venne sistematicamente fatto oggetto delle incursioni aeree e non vennero risparmiate ne la chiesa ne le abitazioni civili delle vicinanze, che subirono un devastante bombardamento nel 1941, ad imperitura memoria dell’evento distruttivo e della sacralità del luogo venne innalzata un'edicola sacra ancor oggi visibile.

Edicola votiva eretta a ricordo della distruzione (foto Ciro La Rosa)

L'edicola nel contesto stradale (foto Ciro La Rosa)

Stranamente gli edifici a lei legati sono stati ricostruiti solo nei primi anni del XXI secolo, mentre quel che restava della chiesa venne utilizzato quale officina meccanica fino agli anni '90 del secolo scorso.

I resti della chiesa adibiti ad officina meccanica. (Archivio Ciro La Rosa)

Oggi, anno 2010, vi è solo il simulacro, ovvero la facciata esterna della chiesa restaurata, ma il suo interno a quale uso verrà adibito?

La chiesa durante i lavori di ripristino ambientale (foto di Antonio Lazzarini)

Ciro La Rosa (ego sum)

Ottobre 2010

Si ringrazia l'Archivio Vigili del Fuoco città di Napoli delle immagini concesse.

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