I Tocco Hanno lasciato
varie edificazioni nella città di Napoli, tra cui palazzo
Montemiletto al corso Vittorio Emanuele, dove si conservava
una reliquia venerata come ”piede di Sant'Anna” ora
custodita, insieme con le ossa del primo protettore di
Napoli Sant'Aspreno, nella cappella Tocco situata nel Duomo
di Napoli, dedicata al Santo medesimo.
Altre case erano
edificate nei pressi della chiesa di Regina Coeli. Ma il
palazzo che più li rappresenta è quello costruito nei pressi
di largo di Tappia in via Toledo, che in precedenza era
chiamato Palazzo Tappia in quanto costruito nel 1566 per il
nobiluomo Egidio Tappia, giudice della Vicaria. Il palazzo
fu rinnovato da Francesco Paolo principe di Montemiletto, su
progetto dell'architetto svizzero Stefano Gasse nel 1832,
dell'architettura originaria resta solo il magnifico portale
con l'archivolto, i piedritti scolpiti con foglie d'acero e
lo stemma dei Tocco.
Alla fine del XIX secolo
il palazzo di proprietà dei Tocco Cantelmo Stuart, per
estinzione del casato, passò in successione ai Capece
Galeotta duchi della “Regina” (come documentato dalla lapide
apposta sulla destra dell’androne) il cui stemma fa bella
mostra dal balcone del primo piano. |