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Napoli |
La Chiesa di San Pietro in Vinculis Non si sa quando venne edificata, ma era già attiva nel 1423. Fu sede abadiale e con l'ultimo abate Brisegna, la chiesa venne ceduta al letterato Giovan Lucio Scoppa, il quale la rinnovò e "v'istituì presso le scuole di grammatica pei pover fanciulli a sue spese". I suoi eredi la cedettero alla Confraternita degli Speziali. All'interno vi erano gli affreschi del Benasca, nella navata centrale - sulla volta, - vi era dipinto San Pietro che consacrava Sant'Aspreno, di Crescenzo Gamba, inoltre vi erano molte opere di pittori rinomati tra cui un "San Pietro liberato dalle carceri" del Vaccaro, altre del Vagliante, una nascita di Cristo ed una Assunta, del Morvillo la tavola dei dodici Apostoli, di Bernardo Lama la Passione. La chiesa si trova oggi sotto il piano stradale per l'innalzamento dello stesso a fine '800 per i lavori del Risanamento. Oggi la chiesa è chiusa dal terremoto del 1980, deturpata e saccheggiata. La facciata è priva del suo intonaco settecentesco. Ricerca storica-documentale e reportage fotografico di Ciro La Rosa
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