Regno delle Due Sicilie, quante cose di te si ignorano!
1° Paese industrializzato
d'Italia (circa 1.600.000 addetti su circa 3.130.000 complessivi: 51% degli addetti totali con il 35% di abitanti - 1861) [cfr: Censimento del Regno
d'Italia, 1861]
Medaglia in bronzo del 1852 per
l’inaugurazione del bacino di raddobbo a Napoli. Fronte:
Francesco Pinto pricipe di Ischitella
(collezione Francesco di Rauso, Caserta)
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Prima
nave a vapore dell'Europa continentale,
Ferdinando I, realizzato nel cantiere di Stanislao Filosa al Ponte di Vigliena, presso Napoli, varato il
27 settembre 1818
Medaglia in argento del 1840 per l’inaugurazione
della ferrovia Napoli-Nocera-Castellammare
(collezione Francesco di Rauso, Caserta) clicca sull'immagine per ingrandire
Il vescovo di
Nocera Inferiore all’inaugurazione del traforo del Passo
dell’Orco (Codola, 1858), la prima galleria ferroviaria del
Regno. la stampa originale è conservata nella Fototeca FS –
riproduzione di Giuseppe Ciuffreda per la Rete di Informazione
delle Due Sicilie (Alessandro Romano).
1745: primo esempio di
vincolo ambientale per la tutela e la
conservazione dei boschi del Carpineto e del Castagno dei
Cento Cavalli, Sicilia
Istituzione di Collegi Militari (Nunziatella ecc.)
Primo Stato Italiano per ricchezza
(al momento dell'annessione le Due Sicilie avevano più del doppio in oro di tutti gli altri Stati della penisola uniti assieme: 445,2 milioni su 670 in totale)
I fatti di cui sopra non
sono mai stati ricordati, a ns. avviso, con la dovuta
attenzione. I Regni di Sicilia e di Napoli, a partire dalla seconda
metà del '700, iniziarono un vigoroso movimento di riforme e
stavano quanto meno alla pari con gli altri grandi Stati
europei. Di problemi ve ne erano tanti ed enormi, quindi non
intendiamo rappresentare il Regno Siculo-Napoletano come un
"Paradiso perduto". Ma in tanti campi si raggiunsero notevoli livelli di eccellenza.
Ed i Borboni? Questo plurale, un po' sgrammaticato dovrebbe
indurre a riflettere: quanti ve ne erano? Un esercito si direbbe, almeno a giudicare dalle
responsabilità generalmente loro attribuite. Invece c'era un solo Borbone, o almeno uno solo per volta.
Nel Regno vi erano governanti, burocrati, magistrati, poliziotti,
militari. C'erano le municipalità, le province. Non era pertanto lo "Stato dei Borboni".
I nostri avi - nel bene come nel
male - compartirono ed esercitarono poteri e responsabilità. E' bene
tenerlo presente.
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