Luciano Luciano Somma: Cenni sulla sua vita
Luciano Somma nato a Napoli il 18 Marzo
1940. Ha iniziato a scrivere poesia all'età
di 13 anni. Centinaia i premi ottenuti,
numerosissimi primi premi assoluti, per due
volte ha conseguito la medaglia d'argento
del Presidente della Repubblica. Inserito in
moltissime antologie, anche scolastiche, e
nella prestigiosa NATI PER LA VITA stampata
in Russia dall'edizione Raduca di Mosca dove
figurano firme come Quasimodo, Pasolini,
Saba, Bevilacqua, De Filippo.
Intervento di Luciano
Somma ad Art and Poetry
Pubblica, ed ha pubblicato, sui periodici e
sui quotidiani più importanti d'Italia,
oltre 150 testate giornalistiche hanno
ospitato sui articoli o suoi versi. Ha
pubblicato anche qualche breve racconto. Dal
Mattino di Napoli alla Nazione di Firenze,
da Men a Topolino, Intimità, Il Roma, Frate
Indovino, La Disfida, Il Pungolo Verde,
L'Eco del Popolo, il Club Degli Autori,
Brontolo, Miscellanea, Cronaca Filatelica.
Luciano
Somma dice una barzelletta e legge 3 sue poesie
Paroliere iscritto alla S.I.A.E. dal 1967 ha
all'attivo oltre 2000 canzoni edite o
incise. Attualmente è direttore artistico
della casa editrice e discografica AGOS di
Rocco Todeschini- Vignola (Modena) e del
TEAM PROJECT RADIO ANTORVA di Madrid(Espana)ed
è anche talent scout.
Orfano di padre a 14 anni, compiuti studi
irregolari, anche se nel 1987 gli fu
conferita la LAUREA Honoris Causa in lettere
e filosofia per chiari meriti letterari.
Nel 1956 e 1958 è in Francia dove vivevano
alcuni zii, fratelli della madre, per
cercare lavoro ma poi dopo poco tempo
rientra in Italia ed inizia a lavorare come
rappresentante di Ricambi ed utensileria per
auto nel 1957.
Si fidanza con l'attuale moglie nel 1960
sposandosi nel 1963, ha due figli Sergio e
Stefano, oggi di 46 e 44 anni e tre nipoti
Luciano Junior di 21, Cristina di 16 ed
Andrea di 12.
Nel 1962 (a 22 anni) è direttore
responsabile di TRIBUNA ARTISTICA, iscritto
all'albo dei giornalisti nell'elenco
speciale, i primi suoi versi risalgono al
1953 e le prime canzoni al 1956. Si iscrive
alla SIAE nel 1967 come autore della parte
letteraria (paroliere) estendendo la
qualifica di compositore nel 2004.
Svolge dal 1957, appunto, l'attività di
rappresentante di componenti per auto,
girando anche per un certo periodo oltre che
in Campania, Puglia, Calabria, Sicilia,
Molise. Nel 1985 l'affianca nel lavoro il
figlio Stefano, che attualmente non solo ha
ereditato le sue ditte ma ha estesa
l'attività. Luciano va in pensionamento nel
2000 e si dedica con maggiore frequenza alla
pubblicazione di diversi libri di poesie, ed
uno di racconti brevi, più una frenetica
attività, che svolge tuttora, come autore di
centinaia di canzoni di vario genere.
E' presente in un numero ormai imprecisato
di siti, il motore di ricerca Google e
similari presenta il suo nome un po’ in
tutti i siti letterari che contano. Diversi
giornali e periodici hanno parlato di lui
come del poeta più presente on line.
Luciano Somma presentato da Antonio
Mencarini, Miramare 2010, Antologia Ischia un'isola di
poesia
Dal 1976 al 1990 ha condotto rubriche di
poesie e canzoni in diverse emittenti
private e Televisive, riscuotendo sempre
ottimi consensi con centinaia di telefonate
in diretta nelle varie trasmissioni. Per un
paio di anni ha collaborato, con rubriche
varie, con Tele5 Napoli.
Nel 1984 è stato coordinatore per il tempo
libero, per la regione Campania.
Ha partecipato, e partecipa, in veste di
giurato, a moltissimi concorsi di poesia e
narrativa.
Il suo nome figura, tra l'altro, in
antologie come: "DIZIONARIO STORICO DEI
POETI ITALIANI" - POETICA NAPOLETANA DEL
NOVECENTO- LA POESIA A NAPOLI - NATALE
NAPULITANO- Presente dal primo anno
nell'AGENDA DEI POETI delle Edizioni OTMA di
Milano.
Nell'ottobre del 2005 è stato ospite in
Televisione nazionale, secondo canale, nella
rubrica NON E' MAI TROPPO TARDI dove ha
spiegato come è approdato in internet ed i
numerosi vantaggi derivati dalla sua
frequenza on line.
Dal 2007 fa parte del gruppo di Pionieri che
si riconoscono nel progetto culturale “La
nostra isola” ideato da Bruno Mancini e che
ha in Roberta Panizza la Direttrice
Artistica. Con tale partecipazione ha dato
lustro alle tre antologie poetiche fino ad
ora pubblicate.
Tali antologie di poesie di autori italiani
e stranieri “Ischia, un’isola di poesia”,
“Ischia, un’isola d’amore” “Ischia, un’isola
di…” hanno ottenuto innumerevoli favorevoli
recensioni giornalistiche, sono state
oggetto di numerose trasmissioni televisive
e sono entrate a far parte del patrimonio
librario messo a disposizione dei lettori
dalla Biblioteca Comunale Antoniana di
Ischia Porto.
Il MITO Arnoldo Foà ne ha lette alcune
poesie ed ha posto il suo autografo su
diverse copie.
Una meravigliosa lettura dei versi di
Luciano Somma proposti nell’antologia
“Ischia, un’isola di…” è stata effettuata da
Antonio Mencarini durante le sette serate di
letture organizzate da Bruno Mancini e
presentate nel salone dei congressi
dell’Hotel Miramare e Castello di Ischia nel
luglio del 2010.
Sempre nel 2010 è stato più volte Presidente
della Giuria del premio di poesia indetto
dal sito di scrittura www.poesiaedintorni.it
in partecipazione con il quotidiano “Il
Golfo”.
Salva Minnella
intervistato in diretta Tv parla della collaborazione
con Luciano Somma
È
stata una forte emozione, da non napoletano (ma pur sempre da
buon conoscitore e da amante del Sud), lasciarsi scivolare sulle
punte delle note disegnate da Luciano. Perché a mio parere è
proprio di note che si deve parlare, prima ancora che di poesie.
Tantissime, quasi infinite note che tramano un corpo di
melodiosa poesia, recitata dalla svenevole voce di un dialetto -
quello napoletano, appunto - che, soprattutto se espresso così,
con tanta e tale maestria e sensibilità anche formale, già di
per sé possiede il dono prezioso di sapersi (e potersi) infilare
fra le pieghe più recondite e sconosciute del cuore.
Parlare della poesia di Luciano, comunque sia, non è facile. Su
di lui, infatti, è già stato scritto tanto e ancora tanto, ne
sono convinto, sarà scritto in futuro. D’altra parte chi meglio
di lui, oggi, in Italia, sa raccontare ‘o sole e ‘o
vico, e le milioni di espressioni di uno stesso
Cristo napulitano, un Cristo tutto fatto d’umori, e
passioni, e di gente comune? Di gente, soprattutto di gente...
Perché Luciano oggi è rimasto davvero uno dei pochi poeti ancora
in grado di rivelarci come la vera poesia - l’unica forma di
poesia possibile - nasca necessariamente dalla fonte
inesauribile del proprio quotidiano, e quindi fuori da ogni
retorico artificio, e di come essa parli solo e soltanto con le
parole che gli occhi le hanno insegnato, gli oggetti semplici
che ha attorno a sé, le immagini misere, magre e dimesse che
l’umore del giorno corrente le ha nel caso destinato.
Luciano
insomma è uno dei pochi poeti contemporanei che attraverso
questa sorta di complicata semplicità - semplicità tutta fatta
di slanci e di tristezze improvvise (com’è improvviso e
allucinante il viaggio di un uomo) - riesce ancora a tener
stretta al proprio petto la dimensione popolare del verso, il
rapporto - oggi più che mai viscido e sfuggente - con l’oralità
del sentimento, con la storia. Ed è proprio attraverso la storia
che Luciano qui raccoglie tutta o quasi la sua gente (‘A
Penzione, Roccamonfina, etc…), forte di un denso e quasi
cocciuto realismo, nutrito spesso di immagini vive, corpose,
comunque sempre intagliate sullo sfondo di sentimenti pregni,
traboccanti, a tratti addirittura impensabilmente coinvolgenti -
dalla tristezza d’amore (Mo ca tra nuje, / ce ne stammo
accurgenno / juorno pe’ ghiuorno, / è addeventata cennere /
l’estate / e fa paura / ‘a maschera ‘e ll’autunno!) alla
malinconia degli attimi che sfilano lisi nel tempo (... E
guardo ‘o mare / ‘nnanze all’uocchie / ‘a tristezza / ‘e na
pioggia d’autunno) a veri e propri slanci lirici tesi e
penetranti (e penso subito ai memorabili versi de L’artista), a
tratti dai toni cupi e onnubilati (“e’ arrossata pure l’acqua
santa”) - spesso quasi senza accenni di quietanza, margini
di ripartenza, di quasi assenza di Dio - a tratti invece dai
toni decisamente più luminosi e confortanti di un imminente
riscatto, sia divino che formale (e penso ai giochi di parole,
alle trame ordite dalle rime, e così via).
Dunque perché commentare la poesia di Luciano? Core marenaro,
Faccella nera, Munno artificiale - tutte poesie che a mio
parere occorre leggere e basta - vuoi per il raffinato e
flessuoso dialetto che le danza, vuoi per la grazia
adolescenziale dei suoni - vuoi infine per "l'universalità
dell'approdo" - quel cuore aperto, cioè, che in presenza del
resto è matrice di pura poesia. [Emiliano Cribari, dalla
Prefazione di "Cristo Napulitano - Poesie Napoletane"
(Inediti Editore)]
Aforismi e Citazioni
"La felicità è una cosa troppo astratta per concretizzarsi nella
realtà d'un illuso"
"Molti, troppo spesso, per pensare al futuro non godono l'attimo
presente"
"Mai nutrire delle certezze: è molto meglio il dubbio"
"Ho detto al nuovo amore: "Sei bellissima" ma non sa ancora che
sono un bugiardo"
"Quando la miseria bussa alla porta, l'amore scappa dalla
finestra"
"Se la disperazione avesse un volto, per riconoscerla basterebbe
guardarmi allo specchio"
"Chi si arricchisce con le lacrime degli altri non potrà mai
piangere di felicità"
"Se l'onestà avesse un prezzo bisognerebbe solo stabilire la
cifra per la disonestà"
"Per far felice i ricchi, se non ci fosse la miseria
bisognerebbe inventarla"
"I mezzi per salire in cielo sono tanti peccato che troppo
spesso sono in avaria"
"Per giustificare la propria incapacità l'alibi del fallito è la
sfortuna"
“Immagini”, Casa Editrice Menna Avellino, Ottobre 2001
“L’alba di domani”, Casa Editrice I Miei Colori, Versione
e-book, Dicembre 2003
“Omaggio a Napoli” CD con 11 Poesie napoletane recitate da
Antonio Mencarini
“L’alba di domani”, Edizioni NOIALTRI Pellegrino (Messina)
Febbraio 2005 con CD
È uscito il CD “Peter
Ciani - Malafemmena, omaggio a Totò”,
14 canzoni del cantautore italo-australiano, 6 delle
quali con testi di Luciano Somma. A tutti gli
appassionati non dovrebbe assolutamente mancare nella
propria discoteca. Anteprima su
www.italianwaymusic.com (cliccare sul triangolino a
sinistra per ascoltare i primi 30 secondi di ogni
canzone). Buon ascolto!
Il nuovo CD con canzoni adatte per
villaggi turistici e/o comunque per eventi dove si trasmette musica
Compilation Napoletana Vol.1
È
sulamente na pazzia
01) È sulamente na
pazzia (L.Somma-T.Scalici) Canta Taddeo 3.24
02) Na Guerra
(L.Somma-N.Pantalone-G.Sacco) Canta Raffaele Giglio
3.12
03) Prumesse ‘e
marenare (L.Somma-P.Ciani) Canta Peter Ciani
3.45
04) Nun ‘o dicere
a papà (L.Somma-A.Altieri) Canta Antonio Altieri
4.12
05) Gesù nascette
a Napule (L.Somma-P.Ciani) Canta Mario Maglione
3.25
06) ’A Penzione
(L.Somma-T.Scalici) Canta Taddeo 2.45
18) ’O Sole (L.Somma-A.Porzio)
Canta Antonio Cammeo 3.41
19) A storia nosta
(L.Somma-A.Altieri) Canta Antonio Altieri 5.19
Direttore
Artistico: Luciano Somma
Distribuito dalla
Italian Way Music, Cusano Milanino (Milano)
Centro Culturale e di Studi Storici "Brigantino - il Portale del Sud"
- Napoli e Palermo
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