Numismatica

Le monete delle due Sicilie

coniate nella zecca di Napoli

a cura di Francesco di Rauso

Periodo Vicereale Spagnolo (1504-1707) parte prima

Ferdinando (III di Napoli) d’Aragona Re di Spagna (1504-1516)

Ferdinando ed Isabella (immagine di Ferdinando tratta da Bastian Biancardi, Le vite dei re di Napoli, Venezia 1737)

Ducato d'oro del 1504, immagine proveniente dall'Asta Varesi - UTRIUSQUE SICILIE - del 30 Maggio 2000. Clicca sull'immagine per ingrandire

Carlino d’argento del 1504. Clicca sull'immagine per ingrandire

 

Carlino d’argento. Clicca sull'immagine per ingrandire

Con l’unione di Ferdinando d’Aragona ed Isabella di Castiglia si assistette alla nascita di una nazione molto potente (1479). I due sovrani scacciarono i musulmani residenti in Spagna (moriscos) nel 1492 guadagnandosi il titolo di sovrani cattolici conferito loro da Innocenzo VIII e nello stesso anno finanziarono la spedizione di Cristoforo Colombo. Nel 1503 si aggiunse al loro impero anche il Regno di Napoli: il capitano Consalvo di Cordova che per primo occupò Napoli a nome dei sovrani fu il primo vicerè. Si provvide immediatamente a convocare un parlamento generale che giurò fedeltà ai nuovi sovrani dando loro un primo donativo di 300.000 ducati. Isabella di Castiglia morì nel Novembre del 1504.

Vedovo di Isabella, Ferdinando sposò in seconde nozze Giovanna di Foix nipote di Luigi XII di Francia. Nel 1506 la coppia reale fece il suo ingresso trionfale a Napoli a capo di un fastoso corte e Ferdinando fece solenne giuramento di conservare tutti i privilegi del Regno condonando tutte le imposte arretrate; al sovrano fu concesso un donativo di 300.000 ducati. Il viceré Consalvo fu rimosso dalla carica per malversazione, ma in realtà per la molta gelosia nel re per la sua fama di grande condottiero. Consalvo rientrò nel Giugno del 1507 in Spagna insieme al sovrano e la luogotenenza del Regno fu affidata alla sorella di Ferdinando, Giovanna d’Aragona (vedova di Ferrantino), in attesa di essere sostituita dal nipote del re, conte di Ripacorsa, che a sua volta fu sostituito dal conte de Cardona nel 1509. Ferdinando morì nel Gennaio del 1516.

Giovanna Regina di Spagna con il figlio Carlo (1516-1519)

La tomba di Giovanna La Pazza, Granada

 

Ferdinando il Cattolico lasciò erede dell’impero la figlia di primo letto Giovanna, vedova di Filippo il bello, quest’ultimo figlio dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo. Giovanna fu proclamata regina insieme al figlio sedicenne Carlo, ma successivamente a causa della sua infermità mentale (per questo motivo fu detta Giovanna la Pazza), dopo tre anni abdicò in favore del figlio Carlo.

Carlo V d’Asburgo imperatore (1516-1556)

Quadrupla d'oro da 4 scudi, immagine tratta dall’Asta Varesi “UTRIUSQUE SICILIE” del 30 Maggio 2000. Clicca sull'immagine per ingrandire

 

Doppia d'oro da due scudi. Clicca sull'immagine per ingrandire

Scudo d'oro busto adulto. Clicca sull'immagine per ingrandire

 

Scudo d'oro busto adulto, variante.

Mezzo Ducato d'argento. Clicca sull'immagine per ingrandire

 

Terzo di Scudo d'argento. Clicca sull'immagine per ingrandire

Tarì d'argento. Clicca sull'immagine per ingrandire

 

Tarì d'argento variante. Clicca sull'immagine per ingrandire

Carlino inedito, 1519? Clicca sull'immagine per ingrandire.

link all'articolo sulle monete

 

Carlino d’argento 1545 ca. Clicca sull'immagine per ingrandire

Carlino d'argento 1540 ca. Clicca sull'immagine per ingrandire

 

Carlino d'argento busto adulto. Clicca sull'immagine per ingrandire

Carlino d'argento busto adulto testa coronata. Clicca sull'immagine per ingrandire

 

Mezzo Carlino d'argento.

2 Cavalli in rame.

Carlo fu il più potente sovrano dell’epoca, grazie al vasto impero spagnolo cui si aggiunsero i numerosi possedimenti europei e l’impero austriaco, quest’ultimo ereditato dal nonno Massimiliano d’Asburgo morto nel 1519. Si diceva che sul suo impero il sole non tramontava mai. Di carattere fiero ed energico, fu grande sostenitore della fede cattolica e lottò con grande tenacia i numerosi nemici, tra i quali il più accanito fu Francesco I re di Francia. Napoli fu invasa nel 1528 dalle truppe francesi, che però abbandonarono l’impresa a causa della malattia del loro comandante Lautrec, morto di peste tre mesi dopo. Dopo questo episodio il Regno attraversò un lungo periodo pacifico che giovò notevolmente la sua economia consentendo lo sviluppo di un ceto medio – borghese. Napoli fu abbellita ed arricchita di numerosissimi edifici, chiese, strade e varie opere che favorirono lo sviluppo demografico di una città che si apprestava a diventare tra le più popolose del mondo (250.000 abitanti nel 1547). Nel 1556, dopo una vita travagliata e ricca di avvenimenti, l’imperatore abdicò: lasciò la corona di Spagna al figlio Filippo, quella d’Austria al fratello Ferdinando. Carlo si ritirò a vita privata e morì nel Settembre del 1558.

Filippo II Re di Spagna (1556-1598)

Filippo II in un ritratto del Tiziano

1° periodo (1554-1556) Filippo principe di Spagna e Re di Napoli, Inghilterra e Francia

Scudo d’oro  (1554-1556)

Ducato in argento  (1554-1556). Clicca sull’immagine per ingrandire.
 

Mezzo Ducato in argento  (1554-1556). Clicca sull’immagine per ingrandire.

Mezzo Ducato in argento  (1554-1556), coniato per le sue nozze. Clicca sull’immagine per ingrandire.
 

Tarì in argento  (1554-1556). Clicca sull’immagine per ingrandire.

Tarì in argento  (1554-1556). RARO. Clicca sull’immagine per ingrandire.
 

Carlino in argento  (1554-1556). Clicca sull’immagine per ingrandire.

2° periodo (1556-1598) Filippo Re di Spagna

Scudo d’oro del 1582. Clicca sull’immagine per ingrandire.
 

Ducato d'argento, periodo 1567-1591. Clicca sull'immagine per ingrandire. link all'articolo sulla moneta

Ducato in argento. Clicca sull’immagine per ingrandire.
 

Mezzo Ducato in argento del 1573. Clicca sull’immagine per ingrandire

Mezzo Ducato in argento. Clicca sull’immagine per ingrandire.
 

Mezzo Ducato in argento. Clicca sull’immagine per ingrandire.

Tarì in argento. Clicca sull’immagine per ingrandire.
 

Tarì in argento con “mascherone” del 1575. Clicca sull’immagine per ingrandire.

Tarì in argento del 1572. Clicca sull’immagine per ingrandire.
 

Carlino in argento. Clicca sull’immagine per ingrandire.
 
Mezzi Carlini e Grano in argento

Nacque a Valladolid in Spagna nel 1527. All’età di ventinovenne anni, rimasto vedovo di Maria del Portogallo, sposò in seconde nozze Maria Tudor regina d’Inghilterra. Alla morte della seconda moglie nel 1558 gli Inglesi non riconobbero Filippo II come loro sovrano e la corona passò ad Elisabetta I. Le pretese al trono inglese portarono i due Paesi ad una serie di aspre lotte. Elisabetta finanziò addirittura una spedizione navale comandata da Francis Drake che in pochi anni saccheggiò decine di galeoni spagnoli del loro ricco carico. Il definitivo colpo inflitto dagli Inglesi alla Spagna fu durissimo: “La invincible Armada” (così fu chiamata la grande flotta spagnola) fu distrutta nel 1588. Da allora iniziò l’inarrestabile declino che rese la Spagna già nel secolo successivo un paese subordinato alle politiche delle altre potenze europee. Filippo II non ebbe la statura morale e politica del padre, condusse una politica religiosa fanatica all’eccesso e visse quasi tutta la sua vita nella reggia convento dell’Escurial nei pressi di Madrid, dove morì nel 1598. Le condizioni del Regno di Napoli divennero critiche, in quanto esso doveva finanziare continuamente, con uomini, navi e denaro, le continue e dispendiose guerre contro Portogallo, Francia e Inghilterra.

Centro Culturale e di Studi Storici "Brigantino- il Portale del Sud" - Napoli e Palermo

admin@ilportaledelsud.org ®copyright 2008: tutti i diritti riservati. Webmaster: Brigantino.

Sito derattizzato e debossizzato