Adagiata su un colle, Lucera
è stata capoluogo della Capitanata e del Contado
Molisano fino al 1806, allorché, essendosi opposta ai
Napoleonidi, la Provincia fu divisa in due e i
capoluoghi divennero Foggia e Campobasso. Città fondata dai Dauni in epoca preromana, divenne fiorente per la sua posizione strategica. Romana dal 314 a.C., Lucera
era cinta da mura di cui oggi restano solo due delle
cinque porte, Porta Troia e Porta Foggia (di Porta
Croce, Porta San Severo e Porta Sant'Antonio Abate si
conserva solo il ricordo).
Il castello di Lucera
Il
Castello, così come si ammira oggi, è di struttura
tipicamente angioina, simile ad altri castelli visibili
in Francia. Fu fatto costruire nel 1269-83 dal re
Carlo I d'Angiò,
inglobando il Palatium, la reggia di
Federico II,
di cui oggi rimangono solo pochi resti, ma che era
ancora visibile nel Settecento. Attorno al castello si svolsero epiche battaglie nell’età sveva, ed ancora vivo è il ricordo della guardia saracena, i fedelissimi di Federico, e delle loro gesta. Nei pressi si stende una zona archeologica con tombe e case romane, e con l'anfiteatro ellittico costruito in onore di Cesare Augusto nel I sec. a.C.
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Il Palatium di Federico
II in un disegno realizzato da Jean Louis Desprez
Saint-non nel 1778 |
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Ricostruzione grafica del Palatium
La piazza centrale è costruita attorno al Duomo dell'Assunta, realizzato nel 1300 per volere di
Carlo I d'Angiò su una moschea
di epoca federiciana. È una delle più belle ed integre costruzioni gotico-angioine del Sud. La pianta è a croce latina. La facciata è asimmetrica con rosone centrale e l'esterno absidale con contrafforti e monofore, chiuso in alto da un torrioncino e da una torre campanaria quadrata. L'interno è a tre navate e conserva numerose opere d’arte, tra cui il trittico d'argento dorato del '300, l’Ultima Cena di Jacopo Palma il Giovane, un Crocifisso in legno del ‘300, la Madonna e i SS. Nicola e Giovanni Evangelista del
Santafede.
Il teatro
Palazzo Mozzagrugno è sede del municipio, del
"Real Teatro Maria Teresa Isabella di Borbone",
inaugurato la sera del 7 giugno 1838 e successivamente intitolato a
Giuseppe Garibaldi, nonché della Biblioteca "Ruggero Bonghi", la più antica biblioteca pubblica della Puglia, aperta nel 1817 da
Ferdinando
I di Borbone.
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Lucera, maschera
apotropaica |
A Palazzo de' Nicastri, il Museo
"Giuseppe Fiorelli" ospita ceramiche daune, reperti romani come le monete d'epoca imperiale della zecca di Lucera, una statua di Venere greco-romana e un mezzobusto di scuola lisippea. Sono anche ospitate campane medievali, mosaici e una pinacoteca con opere rinascimentali, ottocentesche e contemporanee,
ivi compreso un raro quadro ritraente
Francesco II di Borbone.
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La chiesa di San Francesco |
Tra gli altri monumenti da visitare segnaliamo la chiesa trecentesca di San Francesco con i suoi affreschi del ‘300 secolo,
recentemente dichiarata "Monumento per una Cultura di
Pace dall'U.N.E.S.C.O.", la chiesa barocca di San Domenico, con il bel
presepe napoletano.
Si ringrazia il sig. Gianfranco Nassisi per il
contributo di immagini e di notizie
Lucera, Museo "Giuseppe Fiorelli". Il
quadro ritraente Francesco II di Borbone
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