Bologna 1858: poiché la Chiesa non ammette che all’interno di una famiglia di ebrei possa crescere un bambino cristiano, la polizia pontificia costringe Momolo Mortara, un mercante ebreo, a consegnarle uno dei suoi figli battezzato in segreto. Il piccolo Edgardo viene trasferito a Roma, nella Casa dei Catecumeni, per perfezionare la propria educazione cattolica; per il bambino inizia così un cammino che sconvolgerà definitivamente la sua esistenza, facendone il pupillo di papa Pio IX.
La ricostruzione del caso Mortara offre a Kertzer un efficace spunto per squarciare il velo di sospetta indifferenza, steso da molti storici del Risorgimento, su un caso politico che ebbe un peso significativo nel processo dell’unificazione italiana e nella creazione di organizzazioni nazionali e internazionali di autodifesa ebraica sia in Europa sia negli Stati Uniti. La narrazione tesa e dal ritmo investigativo, disegna agli occhi del lettore le mentalità di molti personaggi chiave della vicenda come il cardinale Antonelli, il conte Camillo Benso di Cavour e Napoleone III. Incontrastato tessitore delle maglie della storia resta Pio IX, la cui controversa figura è stata al centro di un’acceso dibattito all’indomani della beatificazione proclamata da papa Wojtyla nell’agosto del duemila.
DAVID I. KERTZER è nato nel 1948 a New York. Specialista di storia italiana, insegna antropologia e storia presso la Brown University di Providence a Rhode Island. Ha pubblicato in BUR I papi contro gli ebrei (2004).
David I. Kertzer, "Prigioniero del Papa Re", Biblioteca Universale Rizzoli, pagg. 464, euro 10,50
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