Segnaliamo ai nostri lettori l’uscita una nuova edizione commentata di
un libro quasi dimenticato del critico e poeta messinese Giovanni
Alfredo Cesareo: La vita di Giacomo Leopardi, apparsa nel 1902.
che la casa editrice Sandron ha riproposto, nell’ambito della collana
“Rarità letterarie del primo Novecento” nata con il lodevole intento di
ripubblicare una serie di opere, prevalentemente di scrittori
meridionali ed ingiustamente dimenticate, ripescate nel ricco catalogo
storico di Remo Sandron, una delle più antiche case editrici italiane,
fondata a Palermo nel 1839 e trasferita a Firenze nel 1943.
Come
apprendiamo dal risvolto di copertina, “l’Autore, influenzato durante la
giovinezza dal positivismo e in particolare dall’insegnamento
dell’antropologo Giuseppe Sergi, tiene conto delle allora recenti
ricerche
psicoantropologiche di Lombroso, del Patrizi e dello stesso Sergi,
traendo da queste l’impulso a ricercare la verità storica senza
pregiudizi e la convinzione che la esatta conoscenza della personalità
del genio di Recanati sia necessaria per la piena comprensione della sua
opera.
Lo scopo
dichiarato di questo libro è infatti indagare «l’essenza morale del
poeta, il carattere suo», e dimostrare «che tutta la vita e tutta
l’opera del poeta di Recanati fu il necessario prodotto di quel
carattere», come scrive l’Autore in sede di prefazione. Il profilo di
Leopardi tracciato da Cesareo è frutto di una attenta valutazione degli
argomenti psicologici e anche fisiologici proposti dagli studiosi
positivisti ed è dunque ben lontano da quello della tradizione
romantica: la personalità del Recanatese è descritta con spietata
lucidità, nella sua contraddittorietà geniale e tormentata.
La biografia
di Cesareo, citata in quasi tutte le bibliografie leopardiane, non era
mai stata ristampata fino a questa edizione curata da Elisabetta De
Troja, docente di Teoria della Letteratura all’Università di
Firenze.
Essa
rappresenta uno dei documenti più significativi di una stagione unica
nella storia della filologia leopardiana, nella quale gli studiosi
furono chiamati a confrontarsi per la prima volta con le tesi e le
suggestioni scaturite dalle nuove scienze umane di matrice positivista”.
Giovanni
Alfredo Cesareo (Messina, 1860 - Palermo,1937) oltre che autore di
canzoni, poeta e drammaturgo, è stato uno storico della letteratura dai
molteplici interessi: si è occupato del Petrarca, di Salvator Rosa, di
Giovanni Meli, dei lirici siciliani del Duecento e di Giacomo Leopardi.
Critico di tendenze realiste, fu influenzato dal positivismo e in
seguito dallo storicismo di De Sanctis. È stato per molti anni
professore di letteratura italiana all’Università di Palermo. Fu autore
nel 1921 di una commedia, La Mafia, in cui si trovano, svolti con
abilità drammaturgica e capacità di introspezione psicologica, tutti i
luoghi comuni su una mafia dispensatrice di giustizia, laddove giustizia
non c'è, soprattutto riparatrice di torti di carattere sessuale.
Fara Misuraca
Settembre 2011
Giovanni Alfredo Cesareo
La vita di Giacomo Leopardi
a cura di Elisabetta De Troja
Edizioni Remo Sandron, Via di Ripoli, 207 H - 50126 Firenze Tel. 055
6587411 Fax 055 6582230
www.sandron.it
Collana: Rarità letterarie del primo Novecento. Prezzo: € 13,00 |