Libri in bacheca


Sergio Bellabarba Edoardo Guerreri

Vele italiane della costa occidentale

dal Medioevo al Novecento

Hoepli

Prefazione degli autori

Una rassegna delle navi e barche dell'epoca velica estesa all'intero Mediterraneo non esiste, e per il momento non si vede come potrebbe essere compilata. La maggior parte delle informazioni di cui disponiamo, sparse in opere di varie epoche, riguardano il bacino occidentale del Mediterraneo.

Ustanisa

La marineria della sponda africana del Mediterraneo è ben poco conosciuta, ed ancor meno note sono le imbarcazioni tradizionali della Palestina, del Libano, dell' Anatolia, del Mar Nero. Sulle imbarcazioni dell'Egeo e sulle barche malte si abbiamo notizie più abbondanti relativamente alloro aspetto, ma poco si conosce sulla loro storia. Il Mediterraneo presenta caratteri unitari, ma è anche fisicamente e culturalmente distinto in bacini differenziati. Per esempio, i tipi di navi in uso nella marineria tirrenica e ionica sono molto diversi rispetto a quelli della marineria adriatica, nonostante l'omogeneità culturale che esiste tra tutte le popolazioni delle coste italiane. Il ruolo del regime dei venti e delle caratteristiche dei fondali, delle coste e degli approdi è decisivo, ma altrettanto influiscono le correnti di traffico, in termini sia di qualità delle merci trasportate, sia di quantità.

Le navi e le barche delle sponde ioniche e tirreniche hanno invece tra loro un'innegabile affinità, pur nella varietà, testimoniata dagli oltre quaranta differenti tipi di cui tratta questo libro. La parentela tra una qualsiasi barca siciliana ed una ligure può essere molto lontana o inesistente, ma il loro aspetto esteriore ed il modo con cui sono costruite ed attrezzate sono simili: le si confronti con un'imbarcazione tradizionale chioggiotta, egiziana o greca, e l'affinità risulterà evidente. La stessa affinità rileviamo tra le imbarcazioni della sponda occidentale italiana e quelle francesi e spagnole. Ma è quasi sempre vana impresa cercare corrispondenze, parentele o discendenze tra i tipi di imbarcazioni; sulla base delle attuali conoscenze possiamo solo descriverli, ciascun tipo per sé, come le città ed i villaggi nei quali venivano costruite.

Sardara

Noi ci siamo proposti un compito molto più limitato, cioè di dare in primo luogo una descrizione il più possibile dettagliata dell'aspetto fisico delle navi e barche delle coste liguri, tirreniche e ioniche delle quali è stato possibile reperire piani costruttivi e piani velici autentici o affidabili; in secondo luogo, di ricercare il periodo e la regione di origine dei singoli tipi e la loro evoluzione nel tempo, attraverso le tracce che essi hanno lasciato nei documenti scritti. Questo duplice livello di indagine e di presentazione costituisce, se ci è consentito, il pregio principale di questo libro. […]

Sergio Bellabarba Edoardo Guerreri

Regolamento per download, invio corrispondenza e materiale al Portale del Sud

Centro Culturale e di Studi Storici "Brigantino- il Portale del Sud" - Napoli  e Palermo

admin@ilportaledelsud.org ®copyright 2006: tutti i diritti riservati. Webmaster: Brigantino.

Sito derattizzato e debossizzato