Il libro “Terroni” ovvero, tutto
quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero
meridionali, scritto da Pino Aprile, è una descrizione coraggiosa nonché
documentata di quello che gli italiani fecero a se stessi, del perché a
centocinquant’anni dall’Unità di Italia la differenza tra Nord e Sud si
sia addirittura accentuata, marcando tale disuguaglianza in maniera
indelebile. Per quanti hanno sempre creduto che questo dipendesse da un
fatto puramente geografico dovranno ricredersi, così come dovranno
ricredersi coloro che avevano l’errata convinzione che il Sud del nostro
paese sia da sempre la parte più povera e arretrata d’Italia. Chi sono
stati i veri fautori di questa diversità? Con quanta coscienza hanno
perpetrato i propri ideali traendone maggiore profitto? Chi ha reso
parte della nostra società così sottomessa e spesso timorosa?
Un testo che analizza il cambiamento
sociopolitico di una nazione e che non teme di svelare quelle che sono
le realtà scomode, tanto che persino i libri di storia le hanno da
sempre taciute. “La costruzione della minorità del sud con stragi e
saccheggi e leggi inique è il più grande affare di sempre per il nord”.
Un linguaggio provocatorio e altamente professionale sviscera in maniera
concreta i vari punti di forza di questa “messa in scena”. I Meridionali
sono stati definiti per decenni facenti parte di una sottospecie in
diversi dibattiti e saggi pubblicati negli anni, a riprova di come il
Sud fosse un luogo con un alto indice di inferiorità. Aprile dichiara
senza fare sensazionalismo come i piemontesi fecero al Sud ciò che i
nazisti fecero a Marzabotto, di come nelle rappresaglie si concesse
libertà di stupro sulle donne meridionali, e poi ancora di come si
incarcerarono i meridionali senza accusa e senza condanna, di come
l’Italia unificata impose tasse aggiuntive ai meridionali.
Queste e tante altre provocazioni
lancia l’autore nei confronti di quelli che dichiarandosi fratelli,
umiliarono e soggiogarono la parte più soleggiata e vivace del nostro
stivale. Credevamo di sapere tutto o quasi sulla storia d’Italia e della
sua unità, dei sacrifici e delle problematiche che i nostri connazionali
vissero ma Pino Aprile, ex Direttore di importanti settimanali, ci fa
comprendere il contrario. Dopo aver letto questo volume nessuno potrà
dire “non lo sapevo”.
Recensione a cura di Arianna e Selena
Mannella, scrittrici
Pino Aprile, Terroni, Edizioni
Piemme 2010, Collana Saggistica Serie Italiana, pagg. 308, ISBN
978-88-566-1273-8 |