«Io non mi
identifico con l’opposizione istituzionale; sono un oppositore quidam de
populo.» Sotto la lente del più impietoso commentatore dei nostri vizi
pubblici sfila la classe politica del Paese, incapace di garantire buon
governo, istituzioni stabili, riforme ben congegnate. Un panorama di
opportunismi e di inettitudini in cui si specchiano altri malanni, non
solo italiani, del nostro tempo.
Se gli uomini politici italiani sono spesso Pinocchio, soprattutto
quando dicono le bugie, Giovanni Sartori è il grillo parlante della
società politica italiana. Ma è un grillo che può mordere come un
mastino e graffiare come un gatto. Come quello di ogni buon maestro
anche quest' ultimo «corso» è diviso per discipline e sottodiscipline.
Vi è quella della «Ingegneria costituzionale», divisa in tre materie
(legge elettorale, devolution, poteri del premier) che occupa la maggior
parte del libro ed è a mio avviso, anche per chi non condivida le
conclusioni dell' autore, una straordinaria miniera di nozioni
fondamentali e osservazioni brillanti. Vi è la guerra in Iraq e la
voglia di andarsene che agita la coalizione di centrosinistra. Vi è la
Rai, con una serie di proposte che sono state, purtroppo, poco
ascoltate. Vi è la bioetica, dove lo scienziato della politica si
rivela, parlando di embrione e di anima, un sorprendente teologo. E vi
sono infine i grandi problemi del mondo, dalla Cina alla difesa dell'
ambiente. Manca in fondo al libro, accanto all' elenco degli uomini
politici esaminati da Sartori, il registro dei voti. Ma quando avrà
letto l' ultimo capitolo, il lettore si accorgerà che Sartori ha dato
pochissime sufficienze. Per riassumere, con qualche forzatura, direi che
ha bocciato Berlusconi e rimandato Prodi a ottobre. Esce oggi in
libreria il nuovo volume di Giovanni Sartori (nella foto), intitolato
«Mala Costituzione e altri malanni» (pagine 198, euro 12), edito da
Laterza Esso raccoglie una serie di scritti riguardanti le riforme
costituzionali, la laicità dello Stato, l' informazione, la concorrenza
della Cina alle merci europee L' autore, editorialista del «Corriere
della Sera», è uno dei più noti politologi viventi. Ha insegnato alla
Columbia University di New York e all' Università di Firenze
Sergio Romano, il Corriere della Sera, febbraio 2006
Giovanni
Sartori è uno dei massimi studiosi della politica del nostro tempo. È
stato insignito di otto lauree honoris causa e nel 2005 ha ricevuto il
prestigioso premio Príncipe de Asturias, considerato il premio Nobel
delle scienze sociali. È Albert Schweitzer Professor in the Humanities
alla Columbia University e professore emerito di Scienza politica
all’Università di Firenze. È membro della American Academy of Arts and
Sciences e della Accademia dei Lincei. Editorialista del “Corriere della
Sera”, è tra i più autorevoli e seguiti commentatori dell’attualità
politica italiana e internazionale. I suoi libri sono tradotti in più di
trenta lingue. |