Morale (saffica)
La poesia si sviluppa in quartine
saffiche di tre versi endecasillabi e chiusa con un verso quinario.
L'innovazione sta nel distico a rima baciata posto a cavallo di ogni
quartina. Non so se tale libertà sarà gradita dai critici, ma a me
piace innovare...
Salvatore Armando Santoro
Nell'ondeggiare fosco della mente
tra lo
sconcerto che tra tutti sale
non si
conosce più chi sia immorale
chi tace
mente
Spesso si
pensa senza approfondire
sgorgano le
parole ma avventate
e fanno
sempre danno se lasciate
sole a
marciare
Ormai il
marasma invade le coscienze
dov'é non si
capisce il male e il bene
pensa oramai
ognuno alle sue pene
la vita è
breve.
Ma se a
tacere sono le coscienze
e quanti
d'onestà s'empion la bocca
ci prenderemo
poi quel che ci tocca
nessun
condanni.
Non so
l'esempio che noi seminiamo
chiudere non
possiamo sempre gli occhi
o finger
d'esser diventati sciocchi
complici
siamo.
Ma se a
tacere son le istituzioni
e
l'immoralità si fa costume
anche la
chiesa tiene spento il lume
della
ragione.
E la
demagogia già tutto invade
gioca anche
la politica al massacro
ognuno crede
giusto il suo lavacro
ma tutt'è
sporco.
Se allora
tutto ormai è concesso
e chi governa
porge tale esempio
se gente e
chiesa tace a tanto scempio
tutt'é
morale.
Salvatore
Armando Santoro
(Boccheggiano 6.2.2011 - 11.16)
Immagine tratta da
http://www.ioarte.org/artisti/Bingo/opere/l-orgia/ |