Franco Santamaria
è nato a Tursi, cittadina della provincia di
Matera. La natura difficile della sua terra, non diversa comunque dal resto
del Meridione, e il conseguente irrisolto stato di disagio e di sofferenza
hanno avuto gran peso sulla formazione intellettuale e politica di
Santamaria.
Laureato in
Lettere Classiche, ha coperto, per gran parte della sua attività scolastica,
fino al collocamento in pensione nel 1998, la cattedra di Letteratura
Italiana e Storia presso l’Istituto Professionale di Stato di Afragola
(Napoli). Da pensionato, ha potuto dedicarsi con maggiore tranquillità e
costanza alle attività creative di poesia, narrativa e pittura. Ha
pubblicato: Primo lievito (poesie -
Gastaldi, Milano 1964), Storie di echi
(poesie – Ferraro, Napoli 1997), Echi ad incastro
(poesie – Joker, Novi Ligure 2004), Se la catena
non si spezza (racconti - Bastogi, Foggia 2005).
In Internet ha
pubblicato da alcuni anni Parola e Immagine
(opera sperimentale di poesia-pittura) e L’Immagine
(catalogo dei dipinti). È presente in numerose riviste e antologie
letterarie, e in un centinaio di siti web e gallerie d’arte. In qualità di
pittore, ha esordito da autodidatta nei primi anni Ottanta, esponendo con
successo in Italia (Napoli, Modena, Taranto, Roma, Firenze, Brescia) e in
Svizzera (Losanna, Yverdon, Corcelettes, Paudex). Ha rappresentato (per la
pittura) l'Italia alla Quarta Biennale Internazionale dell'Arte
Contemporanea di Firenze - 2003.
Tratto dalle note biografiche riportate nel
libro di Franco Santamaria
"Se la catena non si spezza". |