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Splendida gemma del Sannio, Sant'Agata dei Goti è un’antichissima città sannita, poi conquistata dai Romani nel 315 a.C. Deve il suo nome a una colonia di Goti che vi si stanziarono dopo il 553, trasformandola in fortezza. Sorge nel territorio di Saticula, su un colle tra due corsi d'acqua.
E gotica è la chiesa dell'Annunziata, che ha un bel portale del 1563. All'interno custodisce affreschi tra cui spicca il quattrocentesco Giudizio Universale e l'Annunciazione, polittico del 1483 attribuito all’Arcuccio. La chiesa di San Menna, dedicata a un eremita del VI secolo e consacrata nel 1110 da papa Pasquale I, è invece romanica: ha un elegante portale e, all’interno, frammenti di pavimento a mosaico del XII secolo. La lastra marmorea dell'altare fu ricavata da un'urna risalente al VII-VIII secolo. Il Duomo dell'Assunta, eretto nel 970, ha la facciata ornata di colonne antiche che incorniciano il portale romanico. All'interno, oltre a varie opere dal XVI al XVIII secolo, spicca la cripta del XII secolo ornata con colonne, capitelli, affreschi e bassorilievi. La chiesa di San Francesco, ricostruita nel XVIII secolo su un oratorio duecentesco ha all'interno la tomba del conte Ludovico Artus, del XIV secolo.
I colori delle piazzette e dei vicoli, le antiche case dove è frequente notare resti di cippi, colonne e iscrizioni romane, rendono Sant'Agata dei Goti una meta interessante e godibile.
Da Sant'Agata dei Goti si può visitare
Airola con la chiesa tardocinquecentesca dell’Annunziata, alla quale nel XVIII secolo vennero aggiunti il campanile, la facciata del Vanvitelli e la sacrestia; all'interno sono ospitate un'Annunciazione di scuola napoletana del Cinque-Seicento e opere settecentesche di
Francesco de Mura.
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