Il volume offre spunti di discussione
sulla necessità di un piano di rinnovamento e di rafforzamento della
politica rurale. Nel Vocabolario
italiano-dialetto-arbereshe-grecanico-occitano sono presentati oggetti e
nomi di una società agro-pastorale che fino a poco tempo fa veniva
rifiutata, come simbolo della faccia negativa della condizione socio
economica dei tempi di miseria. Ma utensili e parole hanno scandito i
tempi dell’evoluzione che gradualmente ha condotto un’antica civiltà
fino ai nostri giorni.
Oggi, i dialetti, sono patrimonio da
rivalutare e da conoscere, per affrontare il futuro. Nelle pagine le
immagini dei paesi abbandonati di Calabria, degli arnesi della civiltà
contadina in disuso raccontano storia, insieme ai prodotti tipici, in
quanto prodotti della cultura di una società, e ci trasmettono la
speranza di una possibile rinascita della regione, invitando a guardare
con “occhi nuovi” il territorio, per poter cogliere segni e messaggi
dell’identità di chi lo popola e lo vive. Un futuro che si costruisce
sul passato e si rende intellegibile solo attraverso la comprensione
delle radici di cui è frutto.
|