Presentazione del libro a cura della Fondazione Federico II
Memorie
preziose da divulgare, patrimonio della Sicilia e non solo: questo il
fine della ricerca su documenti precisi condotta dalla prof.ssa Agata
Teresa Motta, autrice di un agile ed elegante volume sulla storia, affascinante come un romanzo, del grande imperatore
Federico II di Svevia, in cui con una premessa sulla Sicilia Normanna e
sul Gran Conte è stato sviluppato un percorso di conoscenze che si
estende anche ai luoghi federiciani, specie ai castelli.
Il libro, ricco di molte foto anche a colori, documenta il
progetto politico laico e lungimirante, nonché di difesa del territorio
del sovrano, e offre un viaggio virtuale attraverso i “castra” di
cui la Sicilia e l’Italia meridionale e centrale sono ricche, definiti
dallo “Stupor Mundi”, che amava visitarli anche per la caccia,
“loca solatiorum nostrorum”: dal pugliese Castel del Monte, al
Castello Ursino, al Castello siracusano di Maniace, al Castello di
Lombardia, di Paternò, di Salemi, di Augusta, di Prato, molti ben
conservati, alcuni in rovina, come la Colombaia recuperata grazie al
F.A.I.
Ne viene
fuori il quadro di un’epoca dominata da una personalità di spicco, con
equilibrata visione nei contrasti con il Papato, coinvolto sin da
bambino in lotte per la successione e il potere nell’Impero e nel Regno
di Sicilia, nelle Crociate, su cui controverso è stato il giudizio degli
storici. Unanime invece il consenso sul suo amore per l’arte e per la
cultura, sulla sua avanzata capacità legislativa evidente nelle
“Costituzioni Melfitane”, sul suo mecenatismo, come testimonia la
fondazione dell’Università di Napoli, della Scuola Poetica siciliana
alla sua corte di Palermo e il dialogo tra le religioni e culture
diverse, di cui la Sicilia era già crogiuolo. Preziosa anche l’appendice
su curiosità, eventi e costumi dell’età federiciana che fanno di questo
lavoro un omaggio a Federico II, dopo otto secoli dalla sua scomparsa,
che ci ha lasciato, un incancellabile bagaglio di civiltà, adeguatamente
testimoniato e reso accessibile a tutti i livelli per la sua chiarezza. |