Gli scheletri
nell’armadio del Carroccio bussano alla porta di Umberto Bossi. “Inganno
padano. La vera storia della Lega nord”, il libro scritto dai
giornalisti Fabio Bonasera e Davide Romano, è stato recapitato in questi
giorni al domicilio privato del Senatùr. Pubblicato dalla casa editrice
palermitana La Zisa, il documento, che si fregia della prefazione di
Furio Colombo, svela diversi retroscena della politica leghista, per
anni rimasti sotto silenzio.
Si tratta di
un’inchiesta che costituisce un unicum nel panorama editoriale italiano,
tracciando una sorta di cronologia dell’evoluzione della Lega, dagli
albori ai nostri giorni, evidenziandone l’ambiguità dovuta alla sua
perdurante veste di partito di lotta e di governo al contempo.
In libreria:
"Inganno Padano. La vera storia della Lega Nord" di Fabio Bonasera e
Davide Romano, Prefazione di Furio Colombo, Edizioni La Zisa, pagg. 176,
euro 14,90 (www.lazisa.it)
Da oltre
vent’anni la Lega Nord fa parte stabilmente del panorama politico
italiano. Tutti ne conoscono i principali leader, i programmi, le parole
d’ordine, la balzana simbologia. Sono pressoché ignoti, invece, taluni
aspetti poco virtuosi che la pongono sullo stesso piano delle peggiori
consorterie politiche della cosiddetta Prima Repubblica. Questo libro
racconta alcuni retroscena volutamente sottaciuti attraverso le
testimonianze di coloro che hanno creduto, all’inizio, alle idee
moralizzatrici di Umberto Bossi, per staccarsene successivamente quando
dalla propaganda si è passati alla gestione del potere. Diventano
altresì chiare le ragioni di fondo che stanno alla base del patto
d’acciaio che unisce la Lega al partito-azienda di Silvio Berlusconi.
Fabio Bonasera
(Messina, 1971), giornalista professionista. Gli esordi professionali
nella sua città natale, al Corriere del Mezzogiorno, dopo qualche breve
esperienza in alcuni periodici locali. Successivamente, il trasferimento
in Veneto, al Corriere di Rovigo, prima di approdare alla corte de Il
Gazzettino, dove rimane per diverso tempo, occupandosi prevalentemente
di cronaca bianca e politica. Attualmente, è direttore responsabile del
mensile di Patti (Me) In Cammino.
Davide Romano
(Palermo, 1971), giornalista pubblicista. Ha lavorato per molti anni
nell’ambito della comunicazione politica. Ha scritto e scrive per
numerose testate ed è stato anche fondatore e direttore responsabile del
bimestrale di economia, politica e cultura Nuovo Mezzogiorno e del
mensile della Funzione Pubblica Cgil Sicilia Forum 98. Ha pubblicato,
tra l’altro: Nella città opulenta. Microstorie di vita quotidiana (2003,
2004), Piccola guida ai monasteri e ai conventi di Sicilia (2005), Il
santo mendicante. Vita di Giuseppe Benedetto Labre (2005), Dicono di
noi. Il Belpaese nella stampa estera (2005); La pagliuzza e la trave.
Indagine sul cattolicesimo contemporaneo (2007). Ha curato il saggio
inedito del dirigente comunista Girolamo Li Causi, Terra di frontiera.
Una stagione politica in Sicilia 1944-60 (2009).
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