Già città dei Peucezi, fu in seguito un munito borgo romano in età imperiale, come testimoniato dai resti della cinta muraria. Sviluppatasi nell'alto Medioevo con
i Normanni, e poi con gli
Svevi, fu fortificata una seconda volta nel Quattrocento dagli
Angioini.
Il nucleo antico sorge su una piccola penisola dominata dalla cattedrale e dal castello ed è cinto da mura nelle quali si apre la porta detta arco di Traiano. Nella sede della Pro Loco è custodita una raccolta archeologica con monete e vasellame di età greco-romana e tardo-antica.
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Giovinazzo, bastione e torretta, foto di Pina
Catino
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Sono interessanti la chiesa dello Spirito Santo, un piccolo edificio della fine del XIV secolo con portale gotico sulla facciata, e San Domenico, chiesa che custodisce un San Felice dipinto da Lorenzo Lotto nel 1542.
La cattedrale fu consacrata alla fine del Duecento e fu ristrutturata in età barocca. Ben conservati sono il portale romanico scolpito e l'esterno dell'abside con due torri campanarie e bifore. Nell'interno, di forme barocche, è un'interessante cripta su colonne romaniche.
Bibliografia, fonti e riferimenti:
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