I
due titoli celebrativi attribuiti a Frattamaggiore –
Città Benedettina (1997) e Città d’Arte (2009) – il
primo dall’Ordine monastico di San Benedetto ed il
secondo dalla Provincia di Napoli, rappresentano un
coronamento della storia comunale frattese che è sempre
stata ricca di significati religiosi e civili. Questi
due titoli sono stati il frutto sia della cultura
cittadina formatasi sulla consapevolezza del valore del
patrimonio locale, e sia del riconoscimento di questo
valore da parte degli Enti proponenti.
Il nome Fratta è di provenienza monastica benedettina ed
indicava nell'alto medioevo un territorio di sterpaglie
(fractae), impervio ed incolto, che i monaci
ricevevano come donativo signorile e destinavano al
lavoro dei coloni con vantaggiosi contratti agrari.
L'attuale Frattamaggiore in pratica richiama nel nome
l'antica fracta di Atella che nel periodo
carolingio (VIII secolo) fu terra monastica intorno
all'abbazia di San Sossio. I documenti del IX-XI secolo,
redatti nelle Curie di Atella, di Benevento, di Capua,
di Napoli e di Aversa, riguardano infatti contratti
agrari e scambi preferenziali degli abitanti del luogo
con le organizzazioni monastiche benedettine di area
longobarda (San Vincenzo al Volturno e Montecassino), di
area napoletana (Santi Sossio e Severino, Basiliani) e
di area aversana (San Lorenzo e San Biagio).
La struttura urbana del centro storico, ancora oggi
persistente porta i segni delle varie epoche storiche
della città: il nucleo medievale intorno alla
monumentale Basilica Pontificia di San Sossio; i
palazzi, i luoghi e i monumenti del periodo
aragonese-spagnolo e del periodo borbonico; i palazzi
dell’800 e del primo 900, il verde storico e le ville
periferiche della stessa epoca. In questo centro storico
si evidenziano portali di travertino e di piperno
scolpito, affacci e mascheroni barocchi ed altri segni,
come le edicole votive, che trovano modo di esprimersi
ad un buon livello artistico ed architettonico. Al
centro della piazza svettano il campanile del '500,
accanto alla struttura basilicale millenaria della
chiesa di san Sossio, e la settecentesca torre
vanvitelliana.
|
Frattamaggiore. Basilica di San Sossio |
Le 15 chiese rappresentano con il loro patrimonio
artistico e monumentale le varie epoche della storia
cittadina. La Mappa dei Beni Culturali e Naturalistici
della Provincia di Napoli annovera i seguenti luoghi e
monumenti frattesi: ìl Centro Storico medievale, la
Torre Civica vanvitelliana, e le chiese di San Sossio (X
secolo), di Santa Maria delle Grazie (XVI secolo), di
Maria SS.ma Annunziata e S. Antonio (XVII secolo),
dell’Immacolata Concezione (XVIII secolo) e di San Rocco
(XIX secolo).
Il 31 Maggio del 1807 vi fu la solenne traslazione da
Napoli a Frattamaggiore del corpo del patrono San Sossio:
una traslazione a carattere religioso che divenne
oggetto conclusivo di un grosso dibattito culturale
intorno alle origini misenate di Fratta iniziatosi con
il canonico Michele Arcangelo Padricelli nella
storiografia napoletana del '700. La traslazione fu
operata dal vescovo Michele Arcangelo Lupoli, frattese,
che ottenne dal regime francese di recuperare le spoglie
del patrono di Frattamaggiore nella cripta del monastero
benedettino soppresso. Con il corpo del diacono di
Miseno fu traslato anche quello di San Severino che dal
X secolo condivideva la titolarità del monastero
napoletano. Il Santuario ove oggi si conservano le sacre
spoglie è la ragione principale per cui Frattamaggiore è
stata insignita solennemente del titolo di Città
Benedettina.
La fruizione turistica della città ha anche la
particolarità di essere motivata dalla meta religiosa
del santuario di San Sossio e Severino, ove si venerano
i loro corpi, e dal forte richiamo culturale per le
popolazioni europee (Austria, Germania, Inghilterra) e
nazionali (Campania, Lazio, San Marino, San Leo) che
condividono la devozione ed il pellegrinaggio verso i
due Santi.
Bibliografia:
M. Saviano e P. Saviano, Frattamaggiore città d'arte
e città benedettina, Roma 2010
Sito di riferimento:
http://www.prolocofratta.it
Pasquale Saviano, presidente onorario della Pro
Loco "F. Durante" di Frattamaggiore (Na), è docente di
Scienze Umane e storico locale impegnato nella
conoscenza e nella promozione del patrimonio culturale. |