Pensiero Meridiano

 

 

Riforma Costituzionale: sì o no?

di Brigantino (Alfonso Grasso)

Caro legaiolo,

hai detto di essere moderno, rivoluzionario, finanche “popolare” … ma poi hai assunto tutte le posizioni retrive possibili e immaginabili, relegando la tua “diversità” ai riti sul PO ed ai matrimoni celtici!

Hai scritto una “riforma costituzionale” capace di esaltare il centralismo romano, che dicevi di combattere, e di clonarlo a livello regionale, forse con la speranza di spadroneggiare in qualche masseria della Bassa e di assicurare a qualche vecchio trombone nicchie di sopravvivenza politica.


Per gli indecisi

Rimozione sicura del virus del "Sì"

1. confronta chi ha scritto la riforma...

...con chi l'ha criticata

Ciampi

bassanini

Bassolino e altri 15 governatori

la Conferenza Episcopale

i sindacati

il prof. Fisichella Follini prof. Sartori Montezemolo

Cantanti e artisti

Valerio Onida e i giudici costituzionali

il poeta Sanguineti e gli scrittori

Rita Levi e gli scienziati

Rita Borsellino e le donne del cambiamento

Uckmar e gli economisti

2. Novità e voglia di cambiare?

Se ci tieni, fatti piuttosto una vacanza in Afganistan, ma non cambiare la costituzione tanto per fare qualcosa. L’Italia ha bisogno di progredire nella continuità e gli strumenti dell’autonomia GIÀ CI SONO.

3. Nord e Sud

La Lega Nord rappresenta pochissime persone, anche al nord. Per esempio, io vivo al nord e non mi rappresenta affatto. La Lega non è una risorsa, ma il problema: anti-meridionalismo, gabbie salariali, federalismo fiscale, taglie, magliette blasfeme, credito di imposta, devolution, contestazioni a Ciampi, bandiera italiana “carta da cesso”, sì alla tortura ecc. Ha perfino fregato i suoi stessi accoliti con l'operazione "Crediteuronord". Non sono solo parole, ma atti compiuti. Renditi autonomo e lasciali perdere!

4. La parte produttiva del Paese

La “parte produttiva del Paese” non è rappresentata dal leghismo, che infatti alle politiche ed amministrative 2006 ha visto DIMEZZATI i voti (già scarsi) del 1996, pur godendo dell’apporto dei residui del separatismo siciliano.

5. Interesse nazionale

Non è vero che la riforma ripristina questo concetto: lo lascia invece all'arbitrio del  governo e da il termine ridicolo di 15 giorni per il ricorso contro una legge regionale. E, se non bastasse, il ricorso deve essere approvato dalle camere riunite a maggioranza assoluta.

6. Numero deputati

Non è vero che diminuiranno gli onorevoli, anzi aumenteranno perchè i 140 che saranno tagliati a livello centrale dal 2016, saranno abbondantemente compensati a livello Regioni, dove guadagnano anche di più. Infatti gli economisti hanno calcolato in almeno 70 miliardi di euro l'anno il costo della devolution.

7. Premierato

Non c'è limite alla ri-elegibilità del Premier, che con i poteri che ha, può restare al suo posto a vita! (pensate ad un Berlusconi con pieni poteri per 30 anni, oppure a un D'Alema ...)

8. Camera e Senato

Non è vero che ognuna delle Camere ha le sue esclusive competenze: il Senato può bloccare le leggi della Camera e viceversa! Unita alla devolution, questa norma paralizzerà l'intero Potere Legislativo, e passeranno solo le leggi del Premier. Inoltre per alcune materie è previsto il bicameralismo perfetto, per altre la seduta congiunta ... e chi più ne ha più ne metta!

9. Scuola e sanità

Con la devolution ci saranno 21 ministeri della Sanità e 21 ministeri dell'Istruzione. Inoltre, una polizia regionale si affiancherà a quella di stato, ai carabinieri, alla guardia forestale, alla guardia di finanza, ai vigili, alla polizia provinciale ecc...

10. Il testo

Infine, se hai ancora dubbi, leggiti il testo di 'sta devolution dei miei stivali.


Caro legaiolo,

a mai più.

Istruzione finale per debellare il virus “Riforma Costituzionale”: Clic su trash! (tradotto nell’urna: NO)

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