Le mille città del Sud


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Sicilia

Acireale

La basilica di San Sebastiano

 

Poggiata su una terrazza lavica verdeggiante di agrumeti tra le pendici dell'Etna, Acireale si affaccia a strapiombo sul mar Ionio. La città, la maggiore dei centri del versante orientale del vulcano, era già nota in epoca romana come centro termale per le acque sulfuree, fu distrutta ripetutamente da eruzioni e terremoti, e ricostruita nelle attuali forme barocche in seguito al terremoto del 1643. Così, l’antica Xiphonia dei Greci e Akis dei Romani è divenuta il gioiello del barocco siciliano.

La chiesa dei SS. Pietro e Paolo

Il cuore della città è piazza Duomo, dominata dalla cattedrale, edificata tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento e con due campanili a cuspide ricoperti con piastrelle policrome. Attraverso un notevole portale di età barocca, inserito nell'ottocentesca facciata, si accede al vasto interno dalle volte ornate da affreschi del XVIII secolo. Nel transetto destro la cappella di Santa Venera, che conserva il simulacro della protettrice della città. Sul pavimento del transetto una meridiana tracciata nel 1843 da un astronomo danese.

Sulla stessa piazza del Duomo si affacciano anche il Palazzo Comunale, un notevole esempio di barocco catanese, ornato da un portale gotico e da un balcone in ferro battuto, e la seicentesca basilica dei Santi Pietro e Paolo, con movimentata facciata settecentesca.

Poco distante il Teatro dei Pupi, famoso per i suoi noti spettacoli dell'Opera dei Pupi, popolari rievocazioni delle imprese di Orlando e dei paladini di Carlo Magno, e la Pinacoteca dell'Accademia Zelantea, istituita agli inizi del secolo insieme alla ricca biblioteca, custodisce un'interessante raccolta archeologica e alcune opere di Pietro Paolo Vasta, pittore locale del tardo Seicento, che ha lasciato le sue tele anche in molte chiese cittadine.

Lo spettacolo dell'Opera dei Pupi

L'arteria principale, con i negozi e i cafè eleganti, si apre in slarghi come piazza Vigo, delimitata dal bel Palazzo Pennisi di Fioristella, dove ha sede il gabinetto numismatico con una famosa raccolta di monete greco-sicule risalenti al VI-IV secolo a.C., e dalla chiesa di San Sebastiano che è un'altra splendida costruzione barocca seicentesca, preceduta da una balaustra formata da dieci statue, e caratterizzata da un'esuberante facciata.

Il Carnevale

La villa Belvedere è il giardino pubblico cittadino in vista del mare e dell'Etna. Nei pressi sorgono le terme di Santa Venera, rinomate già nell'antichità.


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Articolo tratto da Attilio Scarpellini, Ulisse la Rivista di bordo dell’Alitalia

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