L'isola di Zannone è
posta nell’Area Marina Protetta del Parco del Circeo, ed è unica tra
tutte le isole Pontine a possedere una copertura vegetale largamente
intatta. L'isola è disabitata e possiede un solo approdo naturale lungo
le coste rocciose. Alcuni sentieri consentono di visitarla
completamente, raggiungendo i ruderi dell'antico monastero benedettino,
in prossimità della cosiddetta Casa di custodia e il faro di Capo Negro.
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Il faro borbonico
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I sentieri non
presentano particolari difficoltà, ma l'assenza di qualsiasi punto di
ristoro o assistenza (salvo la presenza del Corpo Forestale) richiede un
minimo di attrezzatura e di prudenza.
I visitatori
saranno ripagati delle loro fatiche dalla presenza di un'intensa macchia
mediterranea e dall'avvistamento dei mufloni, che sono stati introdotti
sull'isola negli anni '20.