Sud Illustre

 

 

Vincenzo Tiberio

a cura di Alfonso Grasso

Università di Napoli, la sculture di Francesco Jerace

 

Non è un caso che la strada dedicata a Vincenzo Tiberio a Roma sorga sulla "Collina Fleming". [1]

Vincenzo Tiberio nacque a Sepino (CB) il 1° maggio 1869 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi superiori in Molise, si trasferì presso dei parenti ad Arzano, in provincia di Napoli, per intraprendere i corsi di Medicina all’Università. Si laureò giovanissimo all’età di 22 anni. Nel 1895 l’Istituto di Igiene della Regia Università di Napoli pubblicò la sua ricerca Sugli estratti di alcune muffe.

L’azione battericida di alcune muffe risulterebbe già nota ai tempi della Grecia e di Roma antiche, dove si utilizzavano come impacchi per ostacolare la suppurazione delle ferite. Nelle epoche successive la pratica era stata dimenticata. Vincenzo Tiberio, durante la permanenza ad Arzano, osservò l’andamento delle infezioni intestinali in funzione della pulitura dei pozzi dalla muffa: i disturbi aumentavano allorché veniva rimossa. Condusse quindi una ricerca presso il laboratorio di Igiene della Facoltà di Medicina sul potere battericida delle muffe sui bacilli di tifo e colera, e nel suo saggio scrisse "Appare chiaro che nella sostanza cellulare delle muffe esaminate sono contenuti dei principi solubili in acqua forniti di azione battericida" [2].

Tuttavia, Tiberio lasciò poco dopo Università e ricerca per entrare nella Regia Marina, dove raggiunse il grado di maggiore medico. Il 7 gennaio 1915, stroncato da un attacco cardiaco, morì prematuramente a Napoli.

Il suo saggio del 1895 fu “dimenticato” negli archivi dell’Università di Napoli. Probabilmente, le conoscenze di allora della biochimica erano ancora troppo carenti per portare a risultati farmacologi.

Alexander Fleming

Nel 1928-29, studiando delle colture della muffa Penicillium notatum, lo scozzese Alexander Fleming riuscirà ad sintetizzare il primo antibiotico, la penicillina, aprendo una nuova era nella medicina. Nel 1939, i ricercatori dell’Università di Oxford, Howard Florey ed Ernst Boris Chain, svilupperanno i metodi di controllo della penicillina e la sua produzione su larga scala.


Fonti e approfondimenti:


Note:

[1-2] Palumbo Piero, “Vincenzo Tiberio: il medico che anticipò di trent'anni Fleming”, http://www.unitiberio.it/tiberio.htm.

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