Troia, antico insediamento apulo, già chiamata Aecae,
sorge sulle prime pendici dell'Appennino dauno a dominio del Tavoliere, sulla via Traiana.
Fortificata dai Bizantini, con i
Normanni nell'XI secolo divenne sede vescovile e vi si tennero alcuni concili ecumenici. Nel 1229 fu distrutta da
Federico II.
La Cattedrale
La cattedrale romanica, una delle più belle della regione, fu fondata nel 1039 dal vescovo Girardo, ed è un capolavoro con influenze bizantine e saracene. Ricostruita nel 1093-1120, presenta una originalissima facciata, ornata in basso da archetti ciechi su lesene che incorniciano losanghe incavate. L'ordine superiore è dominato da un rosone a undici raggi. Il portale presenta un architrave ornato da bassorilievi orientaleggianti (Gesù in trono fra la Madonna e San Pietro, Simboli degli Evangelisti, San Secondino e Sant’Eleuterio), ed è chiuso da una porta bronzea di Oderisio da Benevento del 1119.
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Formella del portale di bronzo di Oderisio da Benevento, 1119 |
L'interno conserva un pergamo scolpito del XII secolo su quattro colonne. Il pulpito fu eseguito nel 1169 per la chiesa di San Basilio, e poi trasferito nella cattedrale. Il Tesoro conserva oggetti di grande valore, tra cui antichi utensili e gioielli in oro.
Sempre nel centro storico sorge la chiesa di San Basilio, costruzione protoromanica che risale al 1087. Nei pressi della villa comunale, sono ubicati i settecenteschi palazzi Tricarico o dei Gesuiti, barocco, e Vasto, quest'ultimo oggi sede del municipio, che ospita anche il museo civico.
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