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Editoriale del Portale del Sud

Strade, autostrade, pedaggi e meno tasse?!

Fara Misuraca

Il governo Berlusconi annuncia in finanziaria riduzioni delle tasse e contemporaneamente nuovi pedaggi su circa 1500 km di strade ed autostrade. Tra le tratte autostradali incluse nella manovra ci sono la A19 Palermo-Catania e la A29 Palermo–Mazara del Vallo. Sono niente, appena 380 km, cui dovrebbero aggiungersi la Alcamo-Trapani e la Catania-Siracusa (che ancora non esiste! Ma si parla di ponte sullo Stretto!). Sono pochi km che interessano utenti isolani di Sicilia. Si profila un braccio di ferro tra Stato (Stato?) e Regione (Regione?). Intanto industriali, commercianti, sindacati e associazioni dei consumatori, già protestano.

A dire il vero alcuni tratti delle due autostrade (la Palermo-Catania e la Palermo-Mazara del Vallo) sono state, a suo tempo, finanziate dalla Regione e quindi di questo si dovrà tener conto, o no?

Intanto Tiziana Binadi, rappresentante dell’associazione autotrasportatori Sicilia-Sardegna ricorda a tutti che un pedaggio si traduce in un ulteriore aggravio dei costi quando già c’è un rincaro del gasolio e del trasporto gommato via mare. Già dalla Sicilia parte poca merce e se questi pochi trasporti vengono ulteriormente penalizzati, dai fatti e non dalle belle parole del Governo, come dobbiamo intendere: Sicilia terzo mondo? Le regioni del sud, non solo la Sicilia sono già penalizzate da una carenza infrastrutturale che incide per lo meno per il 40%. Ci parlano di ponte sullo Stretto , ma a cosa servirebbe? Ad arricchire i privati che compreranno le strade? Le strade oggi sono ben mantenute. Con quali risorse? Ma da tutte le tasse che ogni possessore di autoveicolo è costretto a pagare (in media 239 euro al mese. Moltiplicatelo per 12 e vi renderete conto di quanto pagate) ed allora perché privatizzare? Per arricchire ancor di più il gruppo Benetton, o gruppi come questo che acquisteranno le “nostre” strade? (E già, perché Benetton e tanti come lui non fanno solo magliette!).

In Sicilia per i tratti autostradali a maggior densità di traffico il pedaggio già si paga. Parliamo della A20 Messina-Palermo (l’incompiuta!) e l’A18 Messina-Catania.

Ma perché confondere le privatizzazioni con i pedaggi? Un pedaggio potrebbe essere utile per sollevare dalla fiscalità generale la manutenzione delle reti stradali o autostradali e, forse, incentivare un trasporto non gommato. Ma la privatizzazione a che serve? Darà il via ad una frammentazione e ad una diminuzione della sicurezza stradale. Non prendiamoci in giro, le privatizzazioni e le competizioni giocano sempre al ribasso delle prestazione per avere il massimo del guadagno.

Concludo dicendo che è veramente strano come noi italiani, e non solo italiani del meridione, sopportiamo ed applaudiamo un governo che ha vinto le elezioni con lo slogan “meno tasse per tutti” o forse avevamo letto male noi, lo slogan giusto era “meno tasse per Totti”.

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