Antica fortezza degli
Arabi di Sicilia, di cui restano interessanti ruderi, fu poi eletta dai Normanni al rango di città reale. Rasa praticamente al suolo dal terremoto del l693, che cancellò l'antico centro, fu completamente ricostruita dai Borbone. Sorsero le nuove strade, le chiese e le case con facciate barocche e poi neoclassiche.
Da visitare la chiesa di Santa Maria la Nova, più volte ristrutturata e che oggi si presenta per l'appunto in stile neoclassico. Notevoli anche i complessi monumentali di Palazzo Beneventano, del convento dei Carmelitani, con annessa chiesa del Carmine, e della chiesa Madre.
Quest’ultima conserva la statua della Madonna dei Milici: un'opera in cartapesta che rappresenta Maria a cavallo, nell'atto di travolgere due turchi infedeli. Una testimonianza di quanto a lungo durò qui lo scontro religioso, e del grado di intolleranza cui aveva condotto.
Sullo sfondo del panorama, svettano le rovine di San Matteo che risalgono al periodo arabo.
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Santa Maria la Nova
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Liberamente tratto
da scritti di Antonella Cilento, su segnalazione del
sig. Massimo De Benedictis che ringraziamo
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