ALLA LUNA
Enigmatica luna,
complice astuta
di mutevoli amori.
Come l’ape regina
di stellati alveari
ammicchi suasiva
al giorno spossato che muore.
Icari ardimentosi del duemila
vennero a te, languida
sfinge dei cieli
a disvelar l’alone di mistero
di cui ti ammanti
col bruno scialle della notte
In deserti siderei
d’ immota polvere posero
passi malcerti, fra speranze
e bandiere, prelevando felici
come bimbi pietre grezze, remote
per carpirne l’essenza
nei giorni vittoriosi del ritorno.
Ma, per l’uomo romantico, comune
che sogna ancora
al tuo chiarore antico
lontana inaccessibile rimani,
diafana luna.
Castiglion della Pescaia, Luglio 1969
Dal volume: “Il mio terreno limite” 1984 prefazione di
Miriana Bogi - Editrice La Nuova Fortezza - Livorno
M.Teresa Santalucia Scibona www.scibona.org |