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La chiesa di San Benedetto

a Brindisi

Reportage fotografico di Pina Catino ©

Il campanile, eretto fra il XI e XII secolo, a base quadrata, ha pilastri angolari e lesene mediane. La cella campanaria si apre sui quattro lati con trifore falcate da colonne cilindriche e capitelli a stampella. L'ultima parte in alto, è XVIII sec.

 

La Chiesa di san Benedetto esisteva già nel 1089 ed era intitolata a santa Maria Veterana con annesso il monastero delle Benedettine  largamente beneficiato pro-redenzione delle loro anime, dal dominatore di Brindisi, il conte di Conversano Goffredo, da sua  moglie Sichelgaita e dai signori del tempo, a questi seguirono le donazioni di Boemondo  del 1116, nel 1122 di Costanza, nel 1133 di re Ruggero.

Incerte, invece, le notizie sulla fondazione del complesso, alcune fonti indicano il 1097, altri il 1107, e ancora più tardi in uno stesso documento del 1260 figurano i nomi di S. Maria delle Monache e di chiesa di San Benedetto, ed ancora nel 1355 di Monastero di santa Maria delle Monache Negre.

La presenza delle Benedettine ebbe termine la sera del 19 giugno 1866 a seguito di un provvedimento soppressivo, Il Monastero di San Benedetto, incolume alla soppressione napoleonica degli ordini religiosi durante il regno di Gioacchino Murat, espulse le monache nere, divenendo  il quartier generale per le truppe del Regno d’Italia.

La chiesa successivamente divenne parrocchia per evitarne la destinazione impropria a magazzino di paglia; dal 2001 la chiesa di San benedetto è una rettoria accorpata alla cattedrale.

Degli affreschi che ornavano il Chiostro permangono frammenti attribuibili al XIII - XIV secolo

Il portale, dell'XI secolo, con intrecci viminei di fine fattura, evidenzia come la cultura artistica dell'anonimo scultore sia aperta ad influenze lombarde e bizantine, queste ultime evidenti negli ornati a finta tarsia dell'imbotte.

Sull'architrave sono riprodotte scene di caccia con animali fantastici. Le scene rappresentano figure schematiche ed appiattite ma composte ordinatamente, come in marmi bizantini: si tratta di due leoni, un dragone e tre bestiari in costume longobardo.

Il nuovo Chiostro costruito con elementi di recupero nel XII sec. e poi modificato ancora nel XVIII

Madonna della Neve. statua in pietra XV sec, artista locale

Testi ed immagini di Pina Catino, riproduzione vietata. Pubblicazione del Portale del Sud, Giugno 2011

Ore 6 del mattino in partenza per Brindisi

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