La Chiesa di san Benedetto esisteva già
nel 1089 ed era intitolata a santa Maria Veterana con annesso il monastero
delle Benedettine largamente beneficiato pro-redenzione delle loro anime,
dal dominatore di Brindisi, il conte di Conversano Goffredo, da sua moglie
Sichelgaita e dai signori del tempo, a questi seguirono le donazioni di
Boemondo del 1116, nel 1122 di Costanza, nel 1133 di re Ruggero.
Incerte, invece, le notizie sulla
fondazione del complesso, alcune fonti indicano il 1097, altri il 1107, e
ancora più tardi in uno stesso documento del 1260 figurano i nomi di S.
Maria delle Monache e di chiesa di San Benedetto, ed ancora nel 1355 di
Monastero di santa Maria delle Monache Negre.
La presenza delle Benedettine ebbe
termine la sera del 19 giugno 1866 a seguito di un provvedimento soppressivo,
Il Monastero di San Benedetto, incolume alla soppressione napoleonica degli
ordini religiosi durante il regno di Gioacchino Murat, espulse le monache
nere, divenendo il quartier generale per le truppe del Regno d’Italia.
La chiesa
successivamente divenne parrocchia per evitarne la destinazione impropria a
magazzino di paglia; dal 2001 la chiesa di San benedetto è una rettoria
accorpata alla cattedrale. |