Note sull'artista
Gli acquerelli di Lò
Loredana Salzano, campana di nascita ma
siciliana delle isole per scelta, vive e lavora a Lipari, isola nell’isola,
e nel suo laboratorio creativo (ARTEMOTIVA) realizza ceramiche artistiche,
pitture informali e materiche, sculture con materiali di recupero,
provenienti dal mare e dalla terra e acquerelli. Inoltre scrive versi e da
poco è stato pubblicato un suo libro di poesie a cura della casa editrice
"Tracce" di Pescara, dal titolo "Isole brade".
La sua formazione artistica deriva dalla
frequentazione delle "botteghe" di pittori e ceramisti della costiera
amalfitana ma è arricchita da sperimentazioni originali e isolane fortemente
influenzate dal vulcano e dalla sua forma triangolare.
Il tratto più ricorrente e distintivo
delle sue opere è infatti, il vulcano : una donna-vulcano che dispensa
vita e morte, fonte inesauribile di energia. La donna-vulcano è spesso
rappresentata in chiave ironica ma le sue opere in apparenza leggere,
eteree, delicate, nascondono, ma non tanto, una forza vitale dirompente.
Immediata è l’impronta matriarcale, la potenza femminile. I suoi vulcani (o
uteri?) rossi di lava (o di sangue?) sono vivi, dinamici e, sebbene le
immagini siano un misto di realtà e sogno, sono assolutamente terreni.
E tutti sono prigionieri della loro
stessa forza creativa, come le donne. La geometria del vulcano,
triangolare, iscritta in un quadrangolo non è altro che la rappresentazione
di Gea, un utero primordiale imprigionato da un tetragono Saturno. Non c’è
fuga, non c’è scampo apparente ma la Salzano sa usare la propria
femminilità e la femminilità del vulcano come un grido di autonomia, di
ribellione e di affermazione. |