Le mille città del Sud


menu Sud


Principato Citeriore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 

Ravello

 

Il magico giardino di Klingsor è trovato!

di Celestino Raiola

Sono le parole di Richard Wagner, che  soggiornava a Ravello nel maggio del 1880 e che rinveniva, proprio fra gli arabeschi del piccolo chiostro moresco di Villa Rufolo, il "suo" giardino di Klingsor e l'ispirazione per il "Parsifal" (2° Atto).

Infatti Ravello insiste sulla sommità di una rupe difesa, nella zona più bassa, da forti strapiombi colmi di impareggiabile rigoglio di natura selvaggia o di splendidi giardini o di piccole vigne che cercano di inerpicarsi fra i gradoni.

Il fondale suggestivo di un tale scenario è offerto in alto dalla cornice dei monti Lattari (la cui cima più alta è di ben 1425 m), che offrono escursioni, attraverso sentieri ben percorribili.

Su nude rupi

Erte sopra, il mare

Ti nascondi. Ravello

Come nido di Numi

O Paese di fiabe

Le tue bianche case

Le tue mirabili chiese

Non vantan pretese

Al turista

venuto quassù

Sol per vedere

Quel che nascondi

nei cieli lontani

Nei mari profondi

Dove tra il pulviscolo

D'oro nello spazio

Il mistero dell'Infinito

Vive...

La bella cittadina si può raggiungere percorrendo ancor oggi la stessa via che già percorrevano i viaggiatori dell'800, ospiti illustri come Wagner o Ibsen, ma più tardi tanti altri, fra cui Paul Valery oTennessee Williams, che, dopo aver soggiornato all'Hotel Luna o all'Albergo dei Cappuccini che avevano raggiunto da Napoli, salivano ad Amalfi e da qui a Ravello.

Si inerpicavano infatti, su di una strada tagliata nella roccia, fino al valico di Chiunzi, passando dal livello del mare a quello dei 350 m di altitudine di Villa Rufolo o Villa Cimbrone a Ravello.

Queste le emozioni di Piero Molesin, giornalista veneziano, che negli anni '70 ci trasmette da Ravello. E se uno spirito contemplativo trova a Ravello quell'incedere giusto del tempo, senza pressioni esterne e senza motivazioni contingenti, con lo sguardo rivolto alla potenza della Natura che non si lascia scalfire dagli anni che scorrono, anche uno spirito attivo riuscirà comunque a trovare a Ravello una proficua, dolcissima quiete.

Tutto attorno aleggia sì un silenzio, ma un silenzio "attivo", dove la mente, alimentata dalle immagini di un paesaggio così vivo e multiforme, a sua volta, si lascia finalmente trasportare dalla fantasia e dal sogno.

Uomini pensierosi o schivi possono così trovare a Ravello, la rispondenza ideale alle proprie istanze spirituali, gli artisti trovano feconda ispirazione per la propria creatività e chi voglia anche soltanto passeggiare, lasciandosi andare alle più serene e semplici fantasie, potrà percorrere gli infiniti sentieri a mezza costa che serpeggiano fra vigne o boschetti o squarci di rocce, che dall'alto fanno intravedere la bella spiaggetta da raggiungere, dove potrà comunque appagare i propri desideri di attività condivisa in piacevole compagnia.

Scegliere Ravello quale meta di viaggio è come riconoscere in quel luogo la rispondenza al proprio carattere, al sereno ripensamento delle più importanti vocazioni della propria esistenza. Straordinariamente, infatti, si vive a Ravello una perfetta, inspiegabile e stupenda coincidenza con le aspettative più recondite del proprio animo.

I Ravellesi, orgogliosi della loro terra, vi accoglieranno con grande senso di ospitalità. Tuttavia, vi considereranno comunque sempre "ospiti", certamente assai graditi, ma ospiti di una bellissima dimora che appartiene a chi a Ravello è nato e quindi possiede la città come parte integrante del proprio vivere quotidiano. Per noi (ospiti appunto), seduti placidamente tra i fiori su una delle tante terrazze panoramiche di Ravello, guardare anche solo il paesaggio non potrà mai dare un senso di noia o stanchezza, né sarà mai possibile conoscere il senso di solitudine, perché la Natura è accanto a noi amica e sottilmente insinuante, fino a penetrare nella nostra stessa quotidianità.


Come Arrivare

Posta a circa 25 km. da Salerno, si raggiunge uscendo dall'autostrada A3 "Napoli - Pompei - Salerno", uscita Vietri sul mare (42 km. Da Napoli), quindi SS.163 (Costiera), e proseguendo poi per la SS. 163 (Costiera).

Autolinee SITA: da Napoli, via Amalfì: partenza da piazza Municipio (info: 081.5522176). Da Salerno, via Amalfi: partenza da via Ss. Martiri Salernitani (info: 089.226604). Da Amalfi: partenza da piazza Flavio Gioia (info: 089.871009).

In Treno: Stazione di Salerno - piazza Vittorio Veneto. Stazione di Napoli - piazza G.Garibaldi (info: 081.5543188).

In Aereo: Aeroporto Napoli – Capodichino

Centro Culturale e di Studi Storici "Brigantino - il Portale del Sud" - Napoli e Palermo admin@ilportaledelsud.org ®copyright 2008: tutti i diritti riservati. Webmaster: Brigantino.

Sito derattizzato e debossizzato