la collezione d'arte: Paolo Porpora

Sottobosco con funghi, rane, lucertole e serpenti, 1652-56. Olio su tela, cm 36 x 64. Napoli, Museo Pignatelli.

 

Note sull'artista

Nasce a Napoli nel 1617. Documentato ne! 1632, appena quindicenne, come allievo di Giacomo Recco e successivamente di Aniello Falcone, è il grande protagonista della natura morta napoletana. Esegue numerosi dipinti a soggetto floreale (per la gran parte al Museo di Capodimonte) riferibili al periodo giovanile. Dopo il 1640 è a Roma, dove tra il 1656 e il 1658 entra a far parte dell'Accademia di San Luca. Qui stabilisce contatti con varie personalità artistiche, fra le quali molti pittori olandesi, come Otto Marseus van Schrieck e Matthias Witthoos, e fiamminghi, in particolare Karel van Vogelaer; elabora così un singolare repertorio di "sottoboschi", animati dalla rappresentazione realistica e inconsueta del mondo vegetale e animale. Il clima culturale romano lo porta a orientare la sua pittura verso tendenze diverse e, pur mantenendo viva la vena decorativa, è sensibile alle grandi composizioni barocche. Una sola tela, raffigurante Fiori, appartenente alla collezione di Agostino Chigi a Roma, risulta tuttavia firmata dal pittore, che pure è ricordato dalle fonti. Muore a Roma nel 1673.


Tratto dalle biografie degli artisti di Marina Minozzi per l’opera “La Collezione d’Arte del Sanpaolo Banco di Napoli” a cura di Anna Coliva.

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