Note sull'artista
Il fuoco che scorre sulle pendici
nevose dell’Etna è lo stesso che scorre nelle vene di Franco Politano,
artista di Catania che guarda il mare e il monte, respira l’aria del
Mediterraneo, assume la materia dalla sua terra madre, mescola credenze
religiose, verità pagane, riti agricoli e industriali, ripensa fatti, nomi e
cose da punti di vista eccentrici per creare una nuova ortodossia estetica e
narrativa. Il suo viaggio contemporaneo è la ricerca dei miti arcaici di
forme, materia, simboli perenni, inventati e ritrovati, ereditati dagli avi
e proiettati al futuro.
Impiega ogni tipo di materiale
industriale, post-tecnologico e in disuso, per raccontare miti eterni,
seguendo senza dubbio una tessitura surreale, disincantata, ironica. Gli
oggetti smessi perdono perfino il nome, il senso appare muto, ma Politano li
ribattezza, ridona alle cose un potente fiato vitale, ne rinnova il
contenuto arcaico, cancella il lato misterioso, infonde quello ironico,
smitizzante, ricco di poetica voglia di rivivere. L’atto creativo di Franco
Plitano prende possesso della location, invade la nostra fantasia, possiede
sia lo spirito delle cose sia l’anima dello spettatore.
Come scultore è in grado di giocare
con la materia come le divinità greche hanno giocato con il destino degli
uomini mortali: seguendo la storia dei suoi oggetti ti potresti trovare
disperso nel Mediterraneo in tempesta, in balia delle sirene, del nembo
infuriato, illuso dai miraggi della Fata Morgana, oppure accolto su spiagge
nascoste da ninfee eteree e maliziose. Il suo assemblaggio non è semplice
tecnica o pretesto, ma contaminazione delle diverse epoche vissute dagli
oggetti: in principio era la materia, poi il mito, quindi l’epifania della
creazione artistica, l’ansia erotica e la gioia estetica di possedere la
vita. L’equilibrio tra forme materiali e intenti psicologici si regge sul
candore antico e lo spirito di ricerca di un artista tanto forte quanto in
bilico tra ritrovamenti di reperti antropologici, perdita del senso della
vita e vitale aspirazione al futuro.
Tratto dalla presentazione della
personale "Viaggio nell'arcaico", Poliàs-arte di Pietrasanta (LU),
21 Agosto - 7 settembre 2008. |