Poesie da "L'imperatore e le orchidee"
BREVE SEI
VITA
Breve
sei vita
Ruggine
su impronte lasciate
E
riviverti è impossibile
Viaggiando
solo con il sale
Evadendo
dalle distanze assurde.
Sabato
come ieri passerà,
Esplodere
di malinconia e sangue,
Incontrarsi
e abituarsi per l'eternità.
Vivere
non potendo più sognare,
Illudersi
di una risposta,
Trovare
un po' di pace
Ancora
senza amarmi più.
A TRATTI
CONFUSO
Sono le parole più semplici
a far diventare immortale un
poeta
ed indimenticabile una poesia
e poi è il sapere che è solo
mia
che mi rende sicuro
e più simile a chi
non è stato tradito mai.
Troppe volte insicuro
ma veri lo siamo io e te
a guardare le stelle
tra milioni di gente
e sentirci unici e
indifferenti
perfino alla polvere.
Non è cambiare che mi spaventa
ma saperti lontana senza
ricordi.
Ed ora tra i rami disegno il
tuo viso,
a tratti confuso,
ma nella mente, poesie
immortali.
IL
NARRATORE DI FIABE
Astante
come inchiostro indelebile
immagino fate
che mangiano uva
Sottile
Assorto
lunga tutta la schiena
levigata
come seta.
Argento
passeggero
delle fiabe
Grave suono
come fate.
Nota Critica di Alfredo MARRO (scrittore e
direttore del giornale “il Caudino”)
Un inno alla vita
La nota dolente che serpeggia nella raccolta di
Piero Picca. La poesia sembra percorsa da una specie di febbre e
porta a pulsioni che i versi non riescono a contenere e sembra
proprio che si flettano nell'ondivaga flessione dell'animo ...
si tratta di un emozionante viaggio tenue e velato che pervade
ogni cosa: non solo le persone ma anche i paesaggi e i
sentimenti.
Nei versi della raccolta non c'è l'eco dello
smarrimento per l'incerto cammino della vita, che si dipana tra
speranze e delusioni, lusinghe e disinganni, senza tuttavia
fermare l'uomo nella ricerca della felicità, perchè il poeta
ripete, in termini vibranti e in versi ribelli, l'antico
messaggio che soltanto l'amore può aiutarci e sostenerci a
vivere il breve tempo che a ciascuno è dato.
Sono le note di un inno alla vita che il poeta
ama intensamente che è il motivo dominante dell'intera raccolta.
Nota biografica
Piero Picca, nato ad Avellino il 27/02/1985.
"Scrivo poesie ormai da anni, avevo nel sangue
questa passione, ma se oggi metto su carta i miei pensieri è
anche grazie al mio carattere, alle persone che hanno creduto in
me e al vento: mi è sempre piaciuto pensare al vento, questo suo
colpire, fuggire ma essere sempre presente... così ecco la mia
prima poesia, poi la seconda, poi questa raccolta.
Ho partecipato a qualche concorso di poesia
vincendo qualche premio o attestato, qualche mese fa addirittura
è stato pubblicato un libro di poesie italiane scritto da
centinaia di poeti e tra i tanti c'ero anch'io.
Solo che il mio sogno/obiettivo era quello di
entrare, con le mie parole, nel cuore della gente e non solo in
quello di 10 giudici che premiano i tuoi versi, così ho coronato
le mie idee con "l'imperatore e le orchidee", un lavoro che mi
ha accompagnato per circa 3 anni.
E’ facile scrivere cose già scritte, pochi
riescono a non cadere nel banale; io con le mie strofe cerco di
accompagnare il lettore in un “viaggio” in cui possa scoprire
una poesia piacevole, libera ed intuitiva."
pagina web allestita con materiale concessoci dal
poeta, ottobre 2006. L'immagine dell'opera di Barisani è di
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