Paolo Forgione nasce a Ragusa nel 1968.
Si dedica alla fotografia fino a scoprire la passione per il disegno e per
la pittura. Dal 1988 espone in mostre collettive e personali a
Torino,Amsterdam,Nijmegeen, Roma, La Spezia e in Sicilia tra Catania,
Modica, Caltagirone. Dal 2004 collabora con la Galleria d'arte Koinè Scicli
(Rg).
Paolo Forgione, negli ultimi anni ha
realizzato opere di pittura dedicate alla città, alle metropoli, descritte
attraverso frammenti che rimandano al mondo della fotografia da cui egli
proviene. Bisogna aver vissuto nelle grandi città ed esserne fuggiti per
avere lo stesso sguardo di Forgione, uno sguardo immediato e frammentario
che coglie la mancanza delle sfumature tipica dell'aspetto urbano. Nel
taglio delle immagini, nelle prospettive riviste e distorte, nella tinta
piatta del cielo che diviene sfondo nero vive tutta l'essenza della vita di
una città spesso disattenta alla presenza umana che viene sostituita il più
delle volte da macchine anonime, da portoni chiusi o finestre troppo lontane
per vedere se c'è qualcuno al loro interno.
Nel 2007 ha partecipato alle mostre della
galleria Koiné Scicli “La cattedrale del mare”
omaggio alla fornace Penna di Sampieri ed a “La
medicina dell’anima” omaggio a Mimmo Puzzo, dimostrando di essere
anche un notevole ritrattista e confermandosi un valente fotografo. Nel 2008
partecipa al progetto “Migrazioni mediterranee. La
ricerca di un linguaggio comune” una doppia rassegna di artisti
promossi da SpazioTadini di Milano e Koiné Scicli (Rg). Vive e lavora a
Modica.
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