la collezione d'arte: Paolo De Matteis

Chiesa di San Nicola alla Carità, Napoli. Altare Maggiore. Il transito di San Nicola


Altare Maggiore, particolare


Chiesa di San Nicola alla Carità, Napoli. Il grande affresco dipinto sopra la porta d'ingresso da Paolo De Matteis nei primi anni del 1700 rappresenta la "Liberazione di un ossesso". San Nicola, toccando un "albero stregato", ne fa fuggire il maleficio sotto forma di satanelli e chimere, e libera un giovane ossesso sdraiato a terra.


 Vergine addolorata, 1710 ca., olio su tela cm 150 x 100. Napoli, museo Pignatelli


 Allegoria della prosperità e delle arti nella città di Napoli

 

Note sull'artista

Nato a Piano del Cilento nel 1662.

A Napoli, dove si trasferisce giovanissimo, entrò in contatto con Luca Giordano. Più tardi si recò a Roma dove, grazie al marchese del Carpio, ambasciatore del re di Spagna, venne introdotto nella vita artistica capitolina, ed ebbe accesso all'Accademia. Di questo periodo è l'Allegoria delle Arti conservata nel Getty Museum a Los Angeles. Tornò a Napoli nel 1683, allorché il del Carpio venne nominato vicerè. Tra il 1690 e il 1697 realizzò gli affreschi per Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone, a San Ferdinando, al Gesù Nuovo, ed il dipinto della Madonna del Carmine che da lo scapolare a san Simone Stock per Santa Teresa agli Studi. Nel 1699 decorò il soffitto della farmacia di San Martino. Per la modernità della sua pittura fu chiamato a Parigi, dove soggiornò tra il 1702 ed il 1705, eseguendo prestigiose opere.

Tornò a Roma nel 1723, ed infine a Napoli, dove si spense nel 1728.


Tratto dalle biografie degli artisti di Marina Minozzi per l’opera “La Collezione d’Arte del Sanpaolo Banco di Napoli” a cura di Anna Coliva

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