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Morgantina
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L’Agorà. Era divisa in due
parti, una superiore e una inferiore, collegate da una scalinata
trapezoidale di 14 gradini. |
Situata non lontano dall'odierna Aidone, la città di Morgantina venne
fondata dai Morgeti, popolazione di origine laziale che abitava il luogo da
circa il 1000 a.C., poi passò sotto l'influenza greca. Il suo periodo
migliore, quando divenne un centro di controllo sul flusso commerciale dal
nord al meridione della Sicilia, fu in epoca ellenistica. In seguito, nel
211 a.C. venne praticamente distrutta da invasioni di mercenari romani, che
la tennero in uno stato di prostrazione fino al I secolo d.C. Il sito offre
oggi un bel colpo d'occhio di quanto rimane del teatro, delle vie cittadine
e dell'agorà, immersi in un paesaggio verde e suggestivo, sull'alto di una
collina. |
Le tre
immagini che seguono sono relative a reperti in argento dorato
del III sec. a.C. rinvenuti a seguito di scavi clandestini
nell’antica città siculo-greca di Morgantina e venduti
illecitamente al Metropolitan Museum of Art di New York.
Rientrati in Italia grazie alle indagini del Nucleo Tutela
Patrimonio Artistico dei Carabinieri ed ad un accordo tra il
Ministero dei Beni Culturali ed il Museo statunitense, sono
esposte nel Museo Archeologico Regionale “A. Salinas” di
Palermo.
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Il Mercato che occupava il
centro dell'agorà superiore
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Resti della pavimentazione stradale |
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Gymnasium. Era una grande
palestra, nei cui locali erano in funzione bagni, spogliatoi e depositi
necessari agli atleti |
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Il Teatro. Costruito alla
fine del IV secolo a.C., era stato scavato sul pendio di una collina e
poteva ospitare circa un migliaio di spettatori. |
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