L’Iperrealismo interiore di Ennio Montariello
La donna è la musa ispiratrice del lavoro di Ennio Montariello, un mito
fascinoso che sottolinea anche il carattere della donna moderna,
elegante, dal volto sereno, esteticamente ed intimamente consapevole
della propria intelligenza ed autonomia. I volti e i nudi di donna di
questo artista si discostano completamente dal classicismo storico per
assumere una propria dimensione di “iperrealismo interiore”, di
“modernismo evocativo”, ricollocando la donna stessa al rango di “sogno
angelico” e allo stesso tempo di “consapevole superiorità espressiva”.
Montariello, oltre ad essere un maestro di estetica, ottiene nelle sue
opere quel grado di chiarezza e di equilibrio propri dei miti della
pittura: le trasparenze , il plasticismo , la sensibilità, oltre alla
sensualità, la spiritualità che Montariello infonde alle sue opere sono
proprie di un artista in grado di fare una distinzione fra le sensazioni
che la vita gli offre e il suo modo di tradurre le stesse in pittura, si
da trasformarsi in un “poeta del segno e del colore” e la sua donna
pare veramente, come diceva Dante: “una cosa venuta dal cielo in terra
a miracol mostrare”.
L’opera di questo artista lascia trasparire il suo contenuto spirituale,
anche se Montariello sa valutare l’antica arte dei grandi maestri
secondo il nuovo punto di vista della sua espressività, realizzata
mediante disegno e colore. Nell’osservare le opere di questo artista si
percepisce immediatamente il sentimento che scaturisce da esse,
contenuto nelle linee, nella composizione e nei colori. Il titolo
dell’opera, quando c’è, non servirà che a confermare la nostra
impressione.
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Silenzio |
Il clima mediterraneo in cui vive Ennio Montariello infonde impulsi
continui alla sua pittura. Ispirate dalla luce chiara e viva, le
superfici di colore appaiono trasparenti e mediante la distribuzione dei
colori l’artista fonde il primo piano e lo sfondo in un’unica
superficie. Spesso il primo piano viene respinto dai toni più freddi del
blu e del viola, mentre i toni verdi e arancioni, più caldi, portano in
avanti lo sfondo. Il limite posteriore della sponda e la linea di
demarcazione del sentiero segnano l’asse della raffigurazione e
dell’immagine riflessa e nel suo sconvolgimento l’oggetto si trasforma
in soggetto. Ecco come il compito di Montariello non è più quello di
raffigurare materialmente un volto o un corpo femminile, ma di u una
pittura più elevata che serva all’artista per esprimere le proprie
visioni interiori. Il suo obiettivo è un’arte pura ed equilibrata,
un’arte che non inquieti né turbi. Montariello desidera che l’uomo
stanco, oberato e finito, ritrovi davanti ai suoi quadri la pace e la
tranquillità. Il ritratto femminile è una delle forme più singolari
dell’arte. Esso esige dall’artista qualità particolari ed una
familiarità totale del corpo umano. Nei suoi confronti il pittore non
deve avere un’idea preconcetta, ma il suo spirito deve cogliere ogni
particolare, così come non sfuggirebbero i diversi profumi della natura
nel dipingere un mazzo di fiori o un paesaggio.
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Sogno |
Ennio Montariello usa il colore come mezzo per esprimere la luce; non
tanto il fenomeno fisico, quanto quella luce che esiste in realtà nella
mente dell’artista ,che serve anche ad indagare nell’intimo della
figurazione che rappresenta.
Eraldo Di Vita
dalla personale su WEBARTMAGAZINE
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