Stelvio
Mestrovich č nato a Zadar (ex Iugoslavia) il 20 giugno 1948. Attualmente
vive a Lucca.
E' uno
scrittore che, dopo avere pubblicato due romanzi in forma di diario
"Suor Franziska" (che vinse il Premio Viareggio Giovani-Farabolina) e
"Il diario di Lucida Mansi", si č dedicato alla narrativa poliziesca con
"Venezia rosso sangue" (Dario Flaccovio Editore in Palermo), "Delitto in
Casa Goldoni" (Carabba Editore) e "La sindrome di Jaele" (Kimerik
edizioni), creando la figura dell'ispettore capo di Polizia Giangiorgio
Tartini.
Stelvio
Mestrovich č anche un musicofilo del tardo barocco, con particolare
conoscenza della vita e delle opere di Antonio Salieri. Grazie alla sua
tenacia, nel 2000, č stata posta a Vienna una lapide commemorativa
sulla facciata della casa in Goettweihergasse n. 1, in cui il
compositore legnaghese visse per oltre 30 anni, e a Lucca č stata
intitolata una strada ad Antonio Salieri (zona Pontetetto).
Relativamente
alla Musica, Mestrovich ha pubblicato "W.A.Mozart, il Cagliostro della
Musica" (Edizioni Portaparole, Roma) e "Vita e opere dei compositori
dimenticati dal 1600 al 1900" (Carabba Editore). Quest'ultimo libro č
stato favorevolmente accolto nelle varie presentazioni ai conservatori
musicali, tra i quali il "Vincenzo Bellini" di Palermo.
Stelvio
Mestrovich č inserito in diverse antologie e i suoi scritti sono stati
tradotti in una decina di lingue.
Di lui
parlano lo scrittore Bartolomeo di Monaco nel suo libro "Leggiamo
insieme gli scrittori lucchesi" (Maria Pacini Fazzi) e Mauro Smocovich
in "Dizionoir".
Con "Il
mostro di Ebersdorf", pubblicato da A.car Edizioni Lainate (MI) cambiano
scenario, da Venezia si passa a Vienna e dintorni, e protagonista: il
commissario Clemens Pallavicini prende il posto di Tartini.
Il 9 gennaio
2008, alle ore 6 del mattino, viene trovato il corpo del trentacinquenne
Werner Toman di Ebersdorf, nudo, disteso a forma di croce nel suo
zatterone sul Danubio, vicino al Prater, con un coltello piantato in
gola.
Comincia da
qui l'intricata indagine condotta dal Commissario di Polizia Clemens
Pallavicini, viennese ma di nobilissime origini italiane, diplomato in
pianoforte al Conservatorio di Vienna, che con l'aiuto dell'ispettore
Viktor Nowak, suo braccio destro, e della criminologa Brigitte Heimlich,
porterą a terribili e inquietanti sviluppi in una Vienna di inizio anno,
fredda e nevosa, ma di incomparabile bellezza.
Il libro č in
vendita a Lucca presso le librerie "Lucca Libri" (in Corso Garibaldi) e
"Ubik" (in via Fillungo). |