Cara Madre
Riveder
l’infanzia
da un punto
agognato,
a suo tempo.
Uno splendore
affascina,
comprende.
Ho sentito il
cuore pieno
ed ogni mio
senso
godere,
riaversi, riprendersi,
il tempo che
è stato.
La
spensieratezza s’è spalancata
ora che i
trent’anni l’hanno oscurata.
Il sole, la
casa caduta,
i canti
speciosi di uccelli da ruscello,
le salite tra
i rovi,
l’acqua che
m’ha bagnata,
il profumo di
mia madre:
oggi questo
ho rincontrato. |
Il mondo beffardo
Le tenere
foglie che si chinano al vento
sono l’esile
appiglio
contro il
sentimento della meschinità.
Si avverte
nell’odore,
si sente nel
brivido del mondo.
Ma questo non
è nello
sfavillìo
violetto di un petalo
che beve il
sole;
non è nelle
arse stoppie
che si
disseminano di allodole,
o nelle acque
limpide
che si
appaiano al cielo
e danno un
dono
che mai
nessuno eguaglierà.
Questo è
nelle otri
tronfie di
illusioni;
è nella beffa
d’ogni misera volgarità;
è
nell’immonda vanità,
nemica d’ogni
rispetto. |