Pensiero Meridiano

 

Sugli immigrati a Lampedusa

di Antonino Alizzi

Ad Anno zero lo scorso giovedì 29 gennaio è stata affrontato l’argomento sugli immigrati che sbarcano a Lampedusa in maniera impropria e con scarsissima informazione. Credo sia il caso di fare un po’ d’informazione.

Sono poche le carrette del mare che arrivano a Lampedusa, tutte le altre sono intercettate in acque internazionali in gravi difficoltà. Secondo il Codice Marittimo internazionale essi sono dei marinai in gravi difficoltà e DEBBONO essere soccorsi. Lo impone il codice della navigazione, lo impone l’onore di un comandante di nave.

Presi a bordo la legge prevede che siano portati sulla terraferma, nel nostro caso in Italia, rifocillati e curati. Fatto questo è d’obbligo aiutarli a ritornare nel loro paese di origine e per far questo li si munisce di un permesso di soggiorno valido una quindicina di giorni. Non sono clandestini e neppure delinquenti. Non possono quindi essere detenuti o limitati nella loro libertà.

E’ la legge.

Sappiamo bene che faranno di tutto per sparire ed evitare il rimpatrio, ma non possiamo farci nulla.

Semplicemente non li possiamo mettere in carcere, perché sono liberi cittadini stranieri, recuperati in mare aperto, con permesso di soggiorno provvisorio. Diverranno clandestini alla scadenza del permesso di soggiorno. Ed infatti da lì a breve i nostri bravi “naufraghi” spariscono.

Cosa hanno pensato di fare i ns. amici leghisti con il ministro Maroni in testa? Una cosa molto semplice, facile ed immediata.

Tutti i “naufraghi” vengono dirottati a Lampedusa, e muniti di permesso di soggiorno in attesa del rimpatrio. Non sono detenuti ma ospitati in un centro. Liberi di circolare per l’isola ma non di abbandonarla. Basta non dare loro soldi, nessuna legge prevede di rifornirli di denaro, non possono quindi comprarsi un biglietto di traghetto per la Sicilia o cercare cavilli all’imbarco ed il gioco è fatto. Sono liberi di muoversi sul suolo italiano ma non possono sparire.

Ottima idea? Forse si. Peccato che per risolvere il problema all’Italia tutta lo si riversa, e chi se ne frega, sui lampedusani.

Un po’ come l’immondizia napoletana. La togli da Napoli facendo felici 2.000.000 di napoletani e l’Italia tutta disgustata dalla spazzatura in TV, per fargliela ingoiare ai cittadini di piccoli comuni, sedi di strapiene discariche. Questi cittadini ovviamente voteranno contro il governo in carica, ma poco importa perché il numero degli elettori felici è maggiore degli infelici.

Ci si chiede allora come si può fare. Non si discute che il caos non giova a nessuno, e che l’universo della emigrazione debba essere controllato.

Il bello, incredibile ma vero, e che le leggi, le vecchie leggi sono ottime e validissime. Basta recuperarle. Ma non ditelo ai leghisti, non capirebbero!


Inviato dall'autore nel mese di febbraio 2009

Centro Culturale e di Studi Storici "Brigantino- il Portale del Sud" - Napoli e Palermo

admin@ilportaledelsud.org ®copyright 2009: tutti i diritti riservati. Webmaster: Brigantino.

Sito derattizzato e debossizzato