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Lord Guglielmo Edoardo Gladstone
(serie infamoni
d'oltre-Manica)
Viva 'o Rre!
Ma perché frode è dell'uom proprio male,
più spiace a Dio; e però stan di sutto
li
frodolenti, e piú dolor li assale
“Lord Gladstone, I suppose!”
Era vestito da cuoco (il perché lo scoprirai
dopo). Lord Gladstone,
Venerabile Maestro delle Quattro Logge Riunite, nonché
Ministro della Regina Vittoria! Negli anni che
precedettero l’unità d’Italia, con intrighi ed infamanti
inciuci egli si adoperò a guastare l’immagine e
l’internazionale reputazione del nostro Antico Regno,
qual premessa alla violenta fine. L'Inglese agì per
conto del suo Premier Palmerton, paladino dell'albionico
liberismo, che liberamente dominò il mondo, mentre
liberi furono i fanciulli di lavorar in fabbrica per 15
ore al giorno, ed i minatori di morir liberamente di
carbone! |
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Ottenni l’intervista, come le precedenti, in virtù dei
Santi in Paradiso di Don Virgilio, mio portinaio in vico
Storto, al Pallonetto di Santa Lucia: il buon uomo è
assai devoto, e fa le corna solo all’inquilino del terzo
piano, riconosciuto jettatore … Così, giorni orsono:
Don Virgilio:
Dottò, dottò: manteniteve ! Si parte! Sono
arrivati i biglietti per l’INGHILTERRA!!!
Brigantino:
Virgì, ma che vaje dicenno !? Te fusse
‘nsallanuto!?
Don Virgilio:
Dottò, ci fanno intervistare a Lord Gladstone (ma
vuje ‘o sapite a chisto?)…Mamma, mà!…io tengo paura
dell’aereo, nun l’aggio maje pigliato!
Brigantino:
Gladstone?! L'accusatore delle Due Sicilie! Jamme,
Virgì, la voglio proprio sentì ‘sta canzone!
Don Virgilio:
Ah, ma allora è ‘nu cantante?
Brigantino:
Virgì ! Alle volte mi sembri nato a Cuneo! |
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All’aeroporto di Londra ci venne incontro un bersagliere
di Lamarmora, con bombetta piumata, divisa rossa,
forchettone, e zampe da capra.
Brigantino: Ma voi bersaglieri state
pure qua?!
Bersagliere: Presidiamo tutte le
Succursali, signor Prefetto!
Dopo un
breve viaggio, giungemmo a riva di un nero fiume.
Venimmo traghettati all’altra sponda da tal Schifani,
un tizio con buffo parrucchino. In lontananza si udiva
Bossi latrare come un Cerbero, fiera
orrenda e diversa. Arrivammo quindi ad un maniero
diroccato, mentre voci arcane recavano lamento e
disperazione. Entrati, il piemontese della reception
disse:
“Welcome
alla British Branch!”
Don
Virgilio: Brigadiè, una curiosità: stà Branch
è ancora provincia di Napoli, o fa già Caserta?
Bersagliere: Terrone impertinente! Gli Inglesi non
sono Meridionali di cacca, as you are! Comunque
ho una sorpresa: sarete guidati dal giovane e brillante
scout Terzo!
Non era la
prima volta che spacciavano il racchio Vittorio Emanuele
Terzo per giovane di bottega, lift boy, scugnizzo:
confidavano, nell’inganno, nella sua blasfema nanezza.
Terzo:
Uhè, vuje state ‘n ata vota cà! Mi avete portato
ddoje linguine con la salsa forte?
Brigantino: Ma figurati!!!
Terzo:
Siete proprio Meridionali sporchi e puzzolenti: poi vi
lamentate che noi Savoia vi abbiamo usato come carne da
cannone! Tutti, dovevamo sterminarvi tutti ! Ma ora
jammo in pizzeria!
Brigantino: In pizzeria!!! Guarda che noi dobbiamo
intervistare a Gladstone!
Terzo:
… e chillo stà lloco! Ci mangiamo pure ‘na
Margherita: specialità piemonteisa pura, inventata
dalla mia mammina! |
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L'insegna
recava la scritta "Pizzeria Gladstone - forno a
legna" ed ai tavoli sedevano avventori barbuti, con alti
cappelli e fucili a trombone posati al fianco. Avevano
un pezzetto di stoffa rossa a mo’ di distintivo ed dal
loro sguardo emanava una strana luce, cruda ma sincera.
L'aria era poi permeata di odore di carne arrostita…il
perché mi fu chiaro dopo.
Un
Avventore:
Guglielmo Edoardo Gladstone !!! Ti muovi co’
ste pizze! O vuoi fa’ notte!!
Gladstone:
Voilà, signori, calde e saporite! Pomodoro e
mozzarella di Vercelli!
I Briganti
annusarono le pizze: sui tremendi volti si dipinse
un'espressione di schifo, e volsero sguardi di fuoco al
Gladstone. Si appropinquarono all'Inglese che,
fischiettando, voleva dar a intendere che il fatto non
era il suo. Giunti a distanza, gli spiaccicarono le
pizze in faccia, una per volta! Mi fu spiegato che
Gladstone aveva un contratto da aspirante pizzaiolo, a
tempo indeterminato.
Gladstone:
Portatemi lord Palmerston, lord Aberdeen, e qualche
pezzo di Garibaldi! Il fuoco deve essere ravvivato!
Alcuni bersaglieri trassero dalla legnaia Palmerston e i
suoi recalcitranti compari, e li scaraventarono a mo' di
siluro nel forno; indi ravvivarono l'infernale fiamma
con qualche palata di segatura. In un angolo della
pizzeria, Cavour ed altri pezzi di Garibaldi friggevano
in un pentolone di olio bollente. |
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Gladstone:
Mi
consenta!
Narrerò del perché son qui, ossia della mia famosa
lettera al primo ministro lord Aberdeen, del 17 luglio
1851, che fu poi diffusa in ogni angolo d’Europa dalle
ambasciate inglesi e dai rivoluzionari napoletani,
spalleggiati e sostenuti dalla nostra stampa. Vi dirò,
con malcelato orgoglio, che così iniziò la più vasta e
tenace campagna diffamatoria dell'800! Narravo in quella
lettera delle torture che il Re di Napoli facea agli
onesti detenuti politici liberali, affinché ne sortisse
l'immagine, in più che del tiranno, del mostro; parlai
di segrete, di sepolti vivi, di carcerieri aguzzini e
seviziatori. E concludevo magistralmente con la
celeberrima sentenza:
II
governo borbonico rappresenta l’incessante, deliberata
violazione di ogni diritto; l’assoluta persecuzione
delle virtù congiunta all’intelligenza, fatta in guisa
da colpire intere classi di cittadini, la perfetta
prostituzione della magistratura, come udii spessissimo
volte ripetere; la negazione di Dio, la
sovversione d’ogni idea morale e sociale eretta a
sistema di governo.
Brigantino:
Ma voi non visitaste alcuna prigione nelle Due Sicilie!
Perché riferiste quelle cose?
Gladstone:
Mi
consenta!
… Lei deve essere un burocrate togato subumano, non
tenti di fare uso politico della verità! Tornato a
Napoli nel periodo 1888-1889, fui festeggiato dai
maggiorenti del Partito Liberale, i quali volean
glorificarmi per la lettera con la negazione di Dio, e
per quelle successive; ma io confessai candidamente di
aver scritto per incarico del ministro Palmerston, ossia
del governo inglese e della massoneria, e che non ero
stato in nessun carcere, che avevo dato per veduto da me
quello che mi avevano detto i vostri rivoluzionari !
Brigantino:
Confessione tardiva! Ormai la frittata era fatta!
Gladstone:
Infatti all'epoca nessuno, tranne s’intende il governo
napoletano, mise in dubbio le mie fantasie. Fu una
grande operazione di propaganda, che portò presto
all’isolamento diplomatico delle Due Sicilie!
Brigantino:
Ma perché tanto odio nei confronti del nostro Antico
Stato, che si faceva i fatti suoi?
Gladstone:
Se li faceva fin troppo! Noi inglesi avevamo bisogno di
vassalli, mentre Re Ferdinando II era geloso
dell'indipendenza! Noi volevamo lo zolfo siciliano,
essenziale quanto oggi lo è il petrolio, Ferdinando
intendeva invece darlo al migliore offerente. Noi
volevamo esportare macchinari ed il modello liberista,
mentre Ferdinando i macchinari se li costruiva nel suo
Stato e promuoveva una società basata sulla solidarietà
interclassistica, e non sul profitto. Insomma, le Due
Sicilie dovevano scomparire! La conclusione della
lettera era pertanto corretta: il governo borbonico era
effettivamente la negazione di Dio, ossia
dell'Inghilterra…
Brigantino:
Perché sceglieste, voi inglesi, i Savoia per
portar a termine il misfatto?
Gladstone:
Perché l'oscuro ed affamato Piemonte, morente pei
debiti, era meglio manovrabile!
Brigantino:
Ci fu anche una storia di donne ...
Gladstone:
Vero! Lord Palmerston si era offeso perché sua nipote
Penelope Smith, moglie di Carlo, fratello di
Ferdinando II, non fu ammessa a corte come principessa
reale: …ma a Napoli, per via di certe malelingue,
la chiamavano "zoccola": siete così sessualmente
arretrati voi meridios!
Brigantino:
Perché, milord, non denunciaste mai i torturatori
dell’epoca: voi stessi Inglesi, per esempio, per le
sanguinose repressioni in Irlanda, India e nella stessa
Londra? Perché non vi autodenunciaste per aver
bombardato Genova nel '49, insorta contro l'oppressione
del Savoia? Perché in quegli anni lasciaste massacrare,
senza battere ciglio, Indios e Indiani d'America? Perché
faceste finta d'ignorare che negli USA all'epoca c'erano
gli schiavi? O ancora, perché non denunciaste il governo
italo-piemontese, da voi così favorito, che nel Sud
post-unitario torturò, imprigionò e fucilò senza
processo migliaia di patrioti e di gente comune?!! …Ed
avete mai contato quanti morti ha fatto la vostra
ideologia liberale, nelle fabbriche, nelle guerre
mondiali, negli emigranti, nelle colonie, nello
sfruttamento delle risorse!
Gladstone:
Mi consenta! È l’ora di friggere! |
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Brigantino:
Virgilio, guarda Cavour, Gladstone e Garibaldi come
friggono nell’olio bollente!
Don
Virgilio:
Dottò, … ma è proprio olio? Io sento ‘na puzza!
Brigantino:
…Hai ragione, Virgì! … e poi stu colore marroncino …
STU FIETO ..!
Fujmmo, Virgì, che me fa votà ‘o stommaco!
e
quindi uscimmo a riveder le stelle |
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