la collezione d'arte: Giuseppe Bonito

 La Carità, 1742, olio su tela cm 312 x 248. Napoli, sagrestia della cappella del Monte di Pietà

 

Note sull'artista

Nato a Castellammare di Stabia nel 1707, studia presso la bottega di Francesco Solimena. Tra il 1730 ed il 1740 realizza tele con scene di genere (la Maestra di cucito, il Maestro di scuola, 1736 circa), che furono molto apprezzate dal pubblico. Dipinge quindi in San Domenico a Barletta (1737) e nella sagrestia del Monte di Pietà a Napoli (1742). La sua produzione più famosa è però quella dei ritratti, nei quali si esprime con straordinaria sapienza tecnica e per raffinato gusto per la piacevolezza estetica.

Della fase più tarda della sua attività ricordiamo gli arazzi, raffiguranti soggetti letterari e allegorici, fra cui le serie delle Virtù coniugali (1762-66) e le Storie di don Chisciotte (1758-60 e 1767-73).

Bonito ricoprì prestigiose cariche: da "pittore di camera" del re ad accademico di San Luca e direttore dell'Accademia del disegno.

Morì a Napoli nel 1789.


Tratto dalle biografie degli artisti di Marina Minozzi per l’opera “La Collezione d’Arte del Sanpaolo Banco di Napoli” a cura di Anna Coliva

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