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Bisceglie, gli affreschi
nei Casali
di
Zappino
e
Giano
Reportage inedito di
Pina Catino
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Casale Santa Maria di Giano |
Parte prima
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La Chiesa di Santa Maria di Giano
Nella chiesetta di
Santa Maria di Giano, sulla via per Andria, a km 4 dal
paese, in stile romanico, in tempi antichissimi si
venerava il dio pagano Giano. Nella zona furono
rinvenuti alcuni assi romani, oggi conservati nel Museo
Kircheriano di Roma, e un’iscrizione del tempo di
Giuliano l’Apostata.
Soppresso il culto di
Giano, divenne protettrice del luogo Santa Maria di Giano.
All’interno si possono ammirare affreschi di fine ‘300,
il transito di san Nicola Pellegrino e di Maria, attibuiti forse ad un seguace di Giovanni di Francia.
Ben conservati gli
affreschi che riproducono San Donato e San Gregorio e
quello di San Giacomo, primo martire, che attesta il
culto templare sulla via del pellegrinaggio lungo la via
Traiana.
Sotto l’altare detto
di San Lorenzo furono trovate alcune monete bizantine.
Nel 1182 fu collocato sempre sotto l’altare il braccio
di Santo Stefano, che oggi si conserva nella Cattedrale.
Nel 1727, la chiesetta fu restaurata, ivi si fanno
suppliche in tempo di siccità.
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L'iscrizione sull'ingresso |
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Il campanile della chiesetta di Santa
Maria di Giano |
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Il campanile della chiesetta di Santa
Maria di Giano |
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Chiesa di Giano, coro |
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Chiesa di Giano, coro |
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Chiesa di Giano, San Nicola di Bari |
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Chiesa di Giano, Madonna, San Donato e
San Felice |
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Chiesa di Giano, San Nicola Pellegrino |
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Chiesa di Giano, San Giacomo |
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Chiesa di Giano, particolare affresco |
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Chiesa di Giano, altare |
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Chiesa di Giano |
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La potatura dei terreni della chiesa |
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Casale Santa Maria di Giano
Il Casale è una
struttura che risale al primo Medioevo ed è costituito
da una cinta muraria che racchiude una chiesetta, un
pozzo e un magazzino disposti intorno ad una corte.
L’agro di Bisceglie è
disseminato di Casali, ad essi è legato l’origine della
città di Bisceglie, sorta dopo l’anno Mille (1042),
quando cadde in potere di
Roberto il Guiscardo che la donò al conte di Trani,
Pietro. Questi la fortificò nel 1060.
Nove furono i casali
dell’agro: Giano, Pacciano, Sagina, Zappino, San Nicola,
Cirignano, Salandro, Santo Stefano, Sant'Andrea. Sorti in epoche
diverse, saccheggiati dai Saraceni, abbandonati verso l’XI
sec., di essi rimane ben poco da ammirare, recentemente
il casale San Nicola è stato ristrutturato da un privato
e restituito ai fruitori come B&B. Di particolare pregio
sono i casali di Zappino e di Giano per gli affreschi
nelle chiesette.
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Casale Santa Maria di Giano |
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Casale Santa Maria di Giano, retro |
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Particolari del cortile del Casale |
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Colombaie |
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Finestra della cucina |
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Le stalle, la porta piccola per le
galline, l'altra per i cavalli |
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Abbeveratoio |
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Il pozzo nel frutteto |
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Testo ed immagini di
Pina Catino, riproduzione vietata |
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