Filippu di li
testi
Figlio di pescatori, Filippo
nacque a Sciacca il 3 maggio 1888 da Paolo e Calogera Monaco.
Analfabeta, a vent’anni venne arruolato in Marina fino al 1912. Non
si conosce quasi nulla della sua vita, soltanto che, congedatosi,
partì come emigrante per l’America.
Lavorò pochi mesi a New York, poi
come manovale visse a Chicago lavorando in una compagnia di
costruzioni di grandi linee ferrate Est-Ovest.
Non fu felice il suo soggiorno
americano, egli non riuscì ad accettare la vita sociale
metropolitana, ben diversa dal suo umile modo di vivere, non
tollerava il sopruso e la differenza razziale a causa dei
ricattatori mafiosi, che sorvegliavano il mercato del lavoro.
Imprecise sono le tesi che
parlano di una violenza nottetempo da lui subita, che lo costrinse a
ritornare alla sua Sciacca e, qui, il suo cervello sconvolto,
cominciò a creare un popolo di sudditi di pietra, pietre che egli
estraeva dalle pareti di caverne, formatesi dalla corrosione
geologica delle rocce, presenti nel suo giardino.
Solitario, morì all’età di 78
anni, nel 1967.
Filippu di li testi aveva
scolpito in quelle pietre se stesso, il suo passato nel presente.
Oggi il suo “giardino incantato”
è un Museo all’aria aperta. |