“La tormentata storia del Sud negli
ultimi due secoli, rivisitata attraverso episodi-simbolo dimenticati, o
peggio manipolati, dalla storiografia ufficiale. Dagli intrepidi lazzari
napoletani che rifiutarono una “repubblica” imposta sulla punta delle
baionette francesi, alla lunga marcia della “guerra di liberazione” del
cardinal Ruffo, alla romantica e tragica figura del Sergente Romano
capobanda legittimista in terra di Puglia. Dai separatisti dell'EVIS in
difesa della “sicilianità”, alla rivolta di Reggio Calabria contro il
“sistema” del malgoverno e dell'emigrazione. Insomma storie
controcorrente di lazzari, sanfedisti, legittimisti, separatisti e
boiachimolla, nomi diversi in momenti diversi, ma sempre di
meridionali pervasi da quell'ansia ancestrale di salvaguardare la
propria specificità, le proprie radici, pur nel solco della più grande
Nazione italiana di cui si sentivano comunque parte. Ma gli eredi di chi
si è “piccato” di fare l'Italia in un certo modo hanno condannato, senza
appello, quei meridionali e le loro storie alla damnatio memoriae
collettiva. Fin quando non sarà rimosso questo autentico macigno
culturale e quindi non si avrà una storia nazionale condivisa, sarà
sempre insincero il “fratelli d'Italia”.
Alla rimozione di questo macigno il
libro vuole dare un contributo”
(dalla 4ª di copertina)
Orazio
Ferrara
Sud. Storie
di lazzari, sanfedisti, briganti e separatisti
prefazione di
Valentino Romano, Capone Editore, Lecce 2010.
Formato
15x21, pag. 160, € 12,00. Capone Editore in Lecce. Info: 0832611877
(tel. e fax)
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