Le carte dell'inchiesta di Bari
Tarantini: il premier
e quelle 30 ragazze.
Diciotto serate e 1000
euro a chi restava
Nei verbali il racconto degli incontri:
le retribuivo ma senza dirlo a Berlusconi
di Angela Balenzano, Fiorenza Sarzanini
BARI - Sarebbero una trentina le
donne che Gianpaolo Tarantini avrebbe portato alle feste del premier Silvio
Berlusconi. Alcune hanno ricevuto un compenso di 1.000 euro «per prestazioni
sessuali », altre «soltanto un rimboro delle spese». Tra loro ci sono anche
alcune ragazze comparse in programmi tv, come Barbara Guerra e Carolina
Marconi del Grande Fratello. Non solo Patrizia D’Addario, dunque. Per oltre
cinque mesi, da settembre 2008 alla fine di gennaio scorso, l’imprenditore
pugliese ha reclutato italiane e straniere per allietare cene e incontri
nelle residenze del presidente del Consiglio.
È stato lui
stesso ad ammetterlo il 29 luglio scorso durante un
interrogatorio nella caserma della Guardia di Finanza di Bari dove è stato
convocato in segreto come indagato per favoreggiamento della prostituzione.
Incalzato dagli inquirenti ha fornito dettagli su voli, spostamenti,
elargizioni, confermando così quanto era già emerso dalle intercettazioni
telefoniche. Nel verbale Tarantini ripete quello che aveva già detto in
passato: «Le presentavo come mie amiche e tacevo che a volte le retribuivo
». Ma poi rivela che fu proprio «Berlusconi a presentarmi Guido Bertolaso,
come gli avevo chiesto. E poi lo stesso Bertolaso inviò me e il mio amico
Enrico Intini in Finmeccanica, ma dopo i primi incontri non è più successo
nulla».
Le ragazze
«Ho accompagnato in una occasione Terry
De Nicolò a casa del presidente Berlusconi a
Roma, tacendo allo stesso gli
accordi da me presi con la De Nicolò e la vera attività dalla stessa svolta,
se non erro a settembre o ottobre 2008. Io ebbi in tale circostanza a
retribuirla anticipatamente nella previsione di una sua prestazione sessuale
poi non so se sia avvenuta. Vanessa Di Meglio è una mia carissima amica, che
ho conosciuto per il tramite di mia moglie circa 10 anni fa. Da allora ho
continuato a frequentarla invitandola a feste nelle quali la riempivo di
attenzioni anche fornendole cocaina. Tendenzialmente la stessa non è una
professionista del sesso ma all’occorrenza non disdegna di essere retribuita
per prestazioni sessuali. Ho anche favorito le prestazioni sessuali della Di
Meglio con il presidente Berlusconi in due circostanze a Roma il 5 settembre
e l’8 ottobre 2008. Ricordo che il 5 settembre la Di Meglio si fermò a
palazzo Grazioli. Sonia Carpendone, detta Monia, era da me conosciuta come
una persona che a Milano esercitava la prostituzione, sicché sempre nella
prospettiva che la stessa potesse effettuare prestazioni anche in favore del
presidente Berlusconi, la invitai a Roma pagandole il biglietto aereo e le
spese di soggiorno. La stessa giunse con una ragazza che si presentò come
sua sorella che adesso apprendo da lei chiamarsi Roberta Nigro. Non ricordo
che Monia e la sua amica si siano fermate quella notte a palazzo Grazioli».
La «Billionairina»
Tarantini si sofferma più volte sugli
incontri organizzati con volti noti della tv: «In occasione di un incontro a
casa del presidente Berlusconi a Roma il 23 settembre 2008 invitai Francesca
Garasi che giunse con tre sue amiche, Carolina Marconi, attrice di Canale 5,
Geraldine Semeghini, che nell’estate 2008 era responsabile del privé del
Billionaire, che si presentò con una sua amica, e Maria Teresa De Nicolò. In
quella circostanza mi limitai ad ospitare Geraldine Semeghini e la sua
amica, ma l’unica che ebbe un incontro intimo fu la De Nicolò». Gli viene
contestata una conversazione con una donna pugliese e lui chiarisce: «Graziana
Capone è un avvocato che avevo conosciuto anni addietro e che ho avuto modo
di rincontrare nello studio del mio amico avvocato Salvatore Castellaneta.
In quest’ultima circostanza la stessa mi disse che voleva incontrare il
presidente Berlusconi sapendo delle mie frequentazioni con lo stesso. Fu
così che la invitai a venire con me a Milano dove la presentai al
presidente. Io non ho retribuito la Capone Graziana limitandomi ad offrirle
il biglietto aereo». «Barbara Guerra l’ho conosciuta a Milano presentatami
da un mio amico Peter Faraone, mentre Ioana Visan detta Ana l’ho conosciuta
tramite lo stesso Peter o Massimo Verdoscia. Sapevo che Barbara Guerra era
una donna dello spettacolo mentre sapevo che Ioana era una escort. L’8
ottobre 2008 ricordo di aver invitato le stesse a Roma unitamente a Vanessa
Di Meglio, limitandomi per quest’ultima a pagare il biglietto aereo ed il
soggiorno in hotel, quanto alle altre due, che venivano da Milano
corrispondendo alle stesse anche una somma di denaro per l’eventualità che
potessero avere un rapporto sessuale con il presidente Berlusconi. Ricordo
che sia Ioana Visan che Barbara Guerra si fermarono a casa del presidente.
Per il 9 ottobre devo escludere di aver corrisposto altre somme di denaro
alla Guerra ed alla Visan mentre confermo di non aver corrisposto alcunché a
Carolina Marconi». «Quanto all’incontro a casa del presidente Berlusconi del
16 ottobre 2008 non ho corrisposto alcunché a Ioana Visan, Barbara Guerra e
a Milena, sua amica, e a Clarissa Campironi, mia amica, limitandomi a
sostenere le spese di viaggio e soggiorno poiché le tre venivano da Milano».
Il verbale di Tarantini conferma quanto era già stato rivelato da Patrizia
D’Addario: «L’ho conosciuta come Alessia in quanto così presentatami da
Massimiliano Verdoscia, mio amico nonché collaboratore, poiché io stavo
cercando una ragazza da portare ad una cena a casa di Berlusconi. Alla D’Addario
rappresentai la possibilità di partecipare ad una cena a casa del presidente
Berlusconi riconoscendole il pagamento delle spese di viaggio e di soggiorno
a Roma e un forfait di 1.000 euro. Devo precisare che Verdoscia mi aveva
parlato della D’Addario come di una donna immagine che all’occorrenza
avrebbe potuto anche effettuare prestazioni sessuali. La D’Addario accettò
la mia offerta, ma non ricordo se io o Verdoscia acquistammo il biglietto
aereo».
Patrizia a Roma
Il racconto coincide anche nella
ricostruzione degli spostamenti. Poi si arriva all’incontro: «Dopo aver
prelevato Clarissa Campironi che ospitavo nell’Hotel De Russie mi recai
unitamente al mio autista Dino Mastromarco a prendere la D’Addario. Credo
che Iona Visan, Barbara Guerra e la sua amica Milena abbiano raggiunto
palazzo Grazioli con mezzi loro. Né la Campironi né la D’Addario si
fermarono a palazzo Grazioli… Confermo che il 4 novembre 2008 mi recai a
palazzo Grazioli unitamente a Patrizia D’Addario, Barbara Montereale e Lucia
Rossini. Ricordo di aver retribuito Patrizia D’Addario con l’importo di
1.000 euro sapendo che la stessa all’occorrenza si prostituiva ed in tale
prospettiva diedi anche a Barbara Montereale, presentatami dalla D’Addario,
l’importo di 1.000 euro esclusivamente perché svolgesse il ruolo di donna
immagine, nulla diedi a Lucia Rossini, mia amica... La D’Addario mi fu
possibile retribuirla solo in seguito poiché quella notte credo si era
fermata a casa del presidente. Ricordo in particolare che quella sera dopo
la cena io mi allontanai unitamente a Barbara Montereale ed a Lucia Rossini
per tornare nei rispettivi alberghi, mentre Patrizia D’Addario rimase a casa
del presidente in quanto mi disse di volergli parlare di una sua questione
privata. Solo il giorno dopo seppi dalla stessa D’Addario che avesse passato
la notte a palazzo Grazioli».
Le amiche
Tarantini afferma che in alcune occasioni
le ragazze hanno partecipato gratuitamente agli eventi. «Il 21 ottobre 2008
ricordo di essermi recato a palazzo Grazioli insieme a Mary De Brito, Stella
Schan e Donatella Marazza, tre mie amiche conosciute per il tramite di
un’altra mia amica. Si trattò di una semplice cena ed io non ho retribuito
alcuna delle tre... Non ho retribuito in alcun modo tali Maria Esther Garcia
Polanco detta Maristel e Michaela Pribisova con le quali ho viaggiato da
Roma a Milano con il presidente Berlusconi il 26 novembre 2008... Quanto
alla mia frequentazione nel centro Messegué del 28 novembre, posso dire che
sono andato con la sola Maristel senza averla retribuita in alcun modo». Gli
viene chiesto di una cena del 2 dicembre e lui dichiara: «Non ho retribuito
in modo alcuno Luciana Francioli, Manuela Arcuri, Francesca Lana, Stella
Maria Novarino per l’eventualità che avessero una prestazione sessuale con
terzi, ed escludo che le stesse fossero dedite ad una attività di
prostituzione». Non va così per il 10 dicembre, a palazzo Grazioli: «Ricordo
di aver pagato tali Karen e Niang Kardiatou detta Hawa 1.000 euro ciascuna
prospettando loro l’eventualità di una prestazione sessuale con il
presidente Berlusconi. Nessuna delle due, peraltro, si fermò. Quanto alla
festa del Milan del 15 dicembre del 2008 ricordo di aver pagato Karen ma
esclusivamente perché facesse atto di presenza».
I volti della tv
L’imprenditore pugliese ammette che il 17
dicembre 2008 «portai a palazzo Grazioli Linda Santaguida e Camilla Cordeiro
Charao, pagando la sola Camilla Cordeiro Charao che si fermò dal
presidente». La prima è stata riserva all’Isola dei Famosi, l’altra è
stata la valletta del programma Scorie su Raidue. Poi Tarantini parla
di altri eventi: «Il 23 dicembre portai Carolina Marconi e Graziana Capone a
casa del presidente limitandomi a pagare le spese di viaggio e di soggiorno
alla sola Graziana e nessuna delle due rimase. Il 6 gennaio 2009 andai a
Villa Certosa in Sardegna insieme a Barbara Montereale e Chiara Guicciardi e
Clarissa Campironi ma non pagai nessuna delle tre. Il 14 gennaio ricordo di
essere andato a casa del presidente Berlusconi insieme a Guicciardi Chiara e
Letizia Filippi, ma non pagai alcunché. Al di là di quanto riferito non ho
in alcun modo retribuito le ragazze indicate o altre né ho in alcun modo
favorito l’esercizio della prostituzione delle stesse in favore di persone
diverse da quelle indicate. Quando accompagnavo le ragazze a palazzo
Grazioli le facevo sedere sui sedili posteriori in quanto i finestrini
posteriori della mia autovettura erano oscurati avendoli fatti sostituire
nel settembre del 2008 se non ricordo male. Tale accorgimento era volto ad
evitare che i giornalisti o altre persone potessero guardare nell’auto…
Quando mi approssimavo a palazzo Grazioli avvertivo un responsabile della
sicurezza del mio arrivo e quindi una volta giunto al portone la prima
guardia avvisava altri del nostro arrivo. Entrati nel cortile venivamo
accompagnati ai piani superiori dove venivamo ricevuti».
Guido Bertolaso
Alla fine del suo interrogatorio
Tarantini parla della natura del suo legame con il premier e dichiara: «Io
ho voluto conoscere il presidente Berlusconi ed a tal fine mi sono
sottoposto a spese notevoli per entrare in confidenza con lui e sapendo del
suo interesse verso il genere femminile non ho fatto altro che accompagnare
da lui ragazze che presentavo come mie amiche tacendogli che a volte le
retribuivo. Gli ho solo chiesto di presentarmi il responsabile della
Protezione Civile, il dottor Guido Bertolaso, in quanto volevo che Enrico
Intini mio amico con il quale avevo stipulato un contratto di
collaborazione, potesse esporre allo stesso Bertolaso le competenze del suo
gruppo industriale nella prospettiva di poter lavorare con la Protezione
Civile. Una sera il presidente Berlusconi mi presentò Guido Bertolaso con il
quale in seguito mi sono incontrato unitamente ad Enrico Intini. Bertolaso
ci inviò a Finmeccanica ma poi, dopo i primi incontri con tale dottor
Lunanuova, non è successo più nulla. Voglio infine precisare che il
ricorso alle prostitute ed alla cocaina si inserisce in un mio progetto teso
a realizzare una rete di connivenze nel settore della Pubblica
amministrazione perché ho pensato in questi anni che le ragazze e la cocaina
fossero una chiave di accesso per il successo nella società».
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